Dopo le dichiarazioni dei giorni scorsi del presidente dell’associazione “Casa di Solidarietà e Accoglienza” Giuseppe Insana, che aveva definito la località individuata per la collocazione della nuova CTA, Santa Domenica Vittoria, “un paese solitario e, in inverno, lugubre e squallido” arriva la replica del sindaco del Comune nebroideo
Torniamo a parlare della vicenda di Villa Gaia, la Comunità Terapeutica Assistita di Oliveri che presto potrebbe essere chiusa in favore della realizzazione di una nuova Cta presso il Comune di Santa Domenica Vittoria. Dopo le dichiarazioni del presidente dell’associazione “Casa di Solidarietà e Accoglienza”, Giuseppe Insana, che aveva definito il comune nebroideo un “paese solitario e inadatto ad ospitare dei malati” arriva la replica del sindaco.
“Il mio Comune possiede un efficiente struttura, perfettamente adeguata ad accogliere i pazienti della Comunità Terapeutica Assistita Villa Gaia –dichiara il primo cittadino Giuseppe Patorniti- Sicuramente il reverendo Giuseppe Insana non conosce il Comune di Santa Domenica Vittoria che, come risaputo, è un ridente paesino dei Nebrodi che si affaccia sull’ampia valle dell'Alcantara, con a fianco l'imponente mole dell'Etna. La serenità del vivere quotidiano, legato alla tradizionale attività dell'agricoltura, della pastorizia e dell'artigianato, si coglie ovunque, sia lungo le pittoresche stradine che nella più animata via principale, e fa del Comune di Santa Domenica Vittoria una meta ambita per i turisti e per gli abitanti dei Comuni vicini che vogliono soggiornare in pieno ed autentico relax. Nello stesso tempo le atmosfere di serenità che i luoghi trasmettono sono rimedi terapeutici ideali per i malati. Santa Domenica Vittoria non è un paese solitario, lugubre e squallido capace di deprimere chiunque, come con rabbia e livore è stato definito, ma è un paese dove la natura, il paesaggio e gli abitanti lo rendono sano e accogliente anche e soprattutto per gli ammalati, motivo per cui San Francesco d'Assisi avrebbe lodato il Signore per tanta bellezza. Il reverendo Giuseppe Insana non si deve permettere di definire squallido, solitario e lugubre il paese di Santa Domenica Vittoria –conclude- e ritengo che debba delle scuse ai suoi abitanti, mentre come sindaco lo avverto che agirò in tutte le sedi per difendere l'immagine del paese. Infine invito il reverendo a rivedere la geografia e le vie di comunicazioni, poiché Santa Domenica Vittoria è raggiungibile sia dai paesi etnei e della zona jonica oltre che, naturalmente, anche dalla zona tirrenica attraverso la Strada Statale 116 Randazzo-Capo d'Orlando”.
Salvatore Di Trapani
Camillo e Don Peppone..
Camillo e Don Peppone..