La ricetta di un classico della cucina regionale italiana, quella laziale. Così classico che ogni casa ha la sua versione. Pasta, guanciale, uova e pecorino o parmigiano. Questa di oggi è una delle tante versioni e, neanche a dirlo, è buonissima!
La pasta alla carbonara è un classico della cucina regionale italiana, laziale per la precisione, anche se ormai i confini regionali sono molto sfumati e può considerarsi un piatto della cucina italiana, uno dei più classici.
Come tutti i piatti più tradizionali e più antichi ognuno ha la sua ricetta, che, neanche a dirlo, è quella originale, quella che l'inventore del piatto ha confidato e tramandato nei secoli…
Ci va il guanciale o la pancetta, spaghetti o rigatoni, parmigiano o pecorino?
Ognuno ha la sua, e questa è quella di casa mia, adattata ovviamente ai gusti di tutti.
Le modifiche sono bene accette, del resto la carbonara è un piatto democratico!
Ingredienti (per 4 persone)
400 g di spaghetti o vermicelli
4 uova
100 g di parmigiano reggiano (oppure 50 g di parmigiano e 50 g di pecorino)
150 g di guanciale tagliato a fette spesse
sale q.b.
pepe nero a piacere
Preparazione
Tagliate il guanciale a listarelle, mettetelo in una padella ben calda senza condimento. Fate rosolare il guanciale senza aggiungere alcun condimento, sarà sufficiente il suo stesso grasso. Quando è dorato spegnete il fuoco.
Portate a ebollizione abbondante acqua in una pentola capiente. Salatela e versate i vermicelli. Portate a cottura.
Mentre la pasta cuoce battete le uova in una ciotola grande, che possa contenere il condimento e la pasta una volta cotta, aggiungete un pizzico di sale il formaggio grattugiato e amalgamate bene con la forchetta o con una frusta. Unite anche una spolverata di pepe nero.
Quando la pasta è cotta scolatela, versatela nella padella con il guanciale, mescolatela per bene e poi versate tutto nella ciotola insieme al composto di uova e formaggio. Amalgamate con due forchette, a questo punto l'uovo si rapprenderà leggermente al contatto con la pasta calda, formando una morbida crema.
Servite subito, ben caldo, con altro parmigiano, o pecorino, ed un'ulteriore spolverata di pepe nero.
Mimma Aliberti