A villa Allegra la serata di gala con la consegna dei premi ai primi tre classificati del concorso di poesia dedicato al poeta galatese. Stasera l'incontro pubblico col Comitato e l'Amministrazione comunale.
C’è attesa per conoscere il nome del vincitore del premio Nino Ferraù, il concorso di poesia intitolato al grande poeta dell’Ascendentismo, nativo di Galati Mamertino, che il comune di origine ha voluto rilanciare da quest’anno con una prima edizione tra convegni di studio e musica.
Il premio sarà assegnato sabato 15 settembre durante la serata di gala a Villa Allegra, presentata da Francesca Calderone. Al primo classificato andranno 1500 euro, 500 euro al secondo,250 euro al terzo classificato. Poi le menzioni d’onore e riconoscimenti agli uomini e le donne di cultura, scelti dal Comitato Scientifico e Organizzativo. A leggere le poesie di Ferraù e quelle dei partecipanti sarà l’attrice Annalisa Insardà, splendida attrice teatrale e volto noto delle fiction televisive. L’accompagnamento musicale è affidato al flautista di fama internazionale Calogero Giallanza. Un nome scelto non a caso e non soltanto perché galatese anche lui. Giallanza è stato allievo del grande Severino Gazelloni, che nel ’90 chiuse l’ultima edizione del Premio Ferraù, competizione riconosciuta a livello nazionale.
E’ quindi nella continuità di quella vocazione, la vocazione del comune di Galati ad essere centro culturale riconosciuto, che il Comune ha voluto rilanciare la manifestazione.
Intanto stasera alle 18 è prevista la conferenza stampa-incontro pubblico nell’aula consiliare del Municipio: partecipano il sindaco Nino Baglio, gli altri componenti dell’Amministrazione coinvolti e il Comitato del Premio. Faranno il punto sul lavoro svolto quest’anno, quello in programma per l’anno a venire e le ragioni per le quali Galati Mamertino ha cercato e voluto fortemente il rilancio della manifestazione.
Giovedì 13 settembre il musicista Gemino Calà ha presentato la sua opera dedicata a Ferraù, cd, spartiti e scritti editi da Armando Siciliano, con un reading di brani cui ha partecipato anche la famiglia Ferraù. Gli eredi del poeta, che curano l’omonima fondazione, sono sempre stati a fianco del Comitato ed hanno contribuito attivamente alla realizzazione della manifestazione ed all’attività del Comitato Scientifico ed Organizzativo, che stanno portando avanti un lavoro di ricerca sulla vita e sulle opere del poeta.
Questa prima edizione di rilancio del Premio ha già raggiunto infine due importanti obiettivi:
– la collaborazione stabile col Parco Letterario Quasimodo di Roccalumera. Il presidente Carlo Mastroeni è componente del Comitato e proprio un convegno sul rapporto tra il Premio Nobel e il poeta galatese ha aperto le manifestazioni dedicate a Ferraù, a luglio scorso.
– il protocollo tra Amministrazione comunale e Conservatorio Corelli per la realizzazione di attività formative e di educazione alla musica nelle scuole dei Nebrodi e in generale più distanti dal Conservatorio messinese. L’accordo è stato siglato dal sindaco Nino Baglio e da Giuseppe Ministeri, presidente del Conservatorio, al termine del concerto “Oscuramente forte è la vita”, prova d’autore che gli allievi del conservatorio hanno dedicato a Quasimodo e che ha emozionato il pubblico di Villa Margherita, sabato 8 settembre a Galati.