Secondo il gruppo Agorà si rischia di ripetere il flop dello scorso anno; ma, stavolta, a pagarne le conseguenze sarà soltanto il Comune. Dubbi anche sul luogo prescelto: "La trovata della passeggiata turistica in convenzione con i Comuni di Falcone, Oliveri e Patti non convince"
Tornano le polemiche sull’Arena di Tonnarella a Furnari. Dopo il cambio alla Soprintendenza del teatro Vittorio Emanuele, è sfumata la possibilità che a riproporre il progetto fosse il teatro stesso, come era già avvenuto lo scorso anno. Così, il sindaco Mario Foti ha deciso di fare da sé; scatenando, però, le polemiche dell’opposizione.
“Dopo il clamoroso flop del 2015, costato alle casse del Comune circa 100.000 euro, il sindaco ancora insiste nel riproporre l’esperienza fallimentare dell’Arena” – scrive il movimento di opposizione Agorà – “egli decide che l’Arena s’ha da fare e fa presentare ed approvare un emendamento dell’importo di 30.000 euro al bilancio comunale 2016, per rimpinguare i 20.000 già previsti e procedere all’allestimento della faraonica Arena”.
A essere contestato è anche il luogo in cui l’Arena andrebbe localizzata: “Abbiamo già fatto presente al sindaco che ogni manifestazione teatrale, concertistica e comunque di intrattenimento, volta a “valorizzare il patrimonio paesaggistico, culturale e storico” di Furnari, dovrà tenersi dentro il centro urbano di Furnari e Tonnarella e prima di tutto a beneficio della nostra popolazione” – spiega ancora la minoranza – “nel periodo estivo dello scorso anno i centri urbani di Furnari e Tonnarella sono stati abbandonati alla malinconia, senza alcuna animazione. Anzi, oltre al danno, si è aggiunta la beffa per quelle attività alle quali, con l’ordinanza n. 26/2015, il sindaco aveva vietato ogni attività di intrattenimento musicale nelle vicinanze dell’Arena, in coincidenza con gli spettacoli”.
Ma le intenzioni dell’amministrazione sembrano altre: “La trovata, speriamo l’ultima, della passeggiata turistica in convenzione con i Comuni di Falcone, Oliveri e Patti non convince; il sindaco sponsorizza e assume iniziative che allontaneranno i vacanzieri dalle nostre attività commerciali e balneari, nei momenti nevralgici delle giornate estive. Non è così che si fa l’interesse della propria comunità, né da un punto di vista economico, né da un punto di vista culturale”.
Chi ha avuto la fortuna di trascorrerci almeno un’estate della sua vita in quelle zone sa benissimo l’indotto di persone e turisti che esistevano e la quantità di cose e divertimenti da poter fare… Purtroppo dell’inizio degli anni 2000 tutto piano piano è andato scemando come se nulla fosse… ormai non c’è più niente solo poche famiglie che vanno per far trascorrere con i figli o nipoti un po di tempo a mare… Si sta sempre attenti alle ordinanze ed a non fare aprire discoteche e locali ed altri possibili divertimenti… SVEGLIA GENTE!! ERAVATE COSÌ 30 anni fa e rimarrete sempre così per il resto della vostra vita dei semplici paesi della provincia!
Chi ha avuto la fortuna di trascorrerci almeno un’estate della sua vita in quelle zone sa benissimo l’indotto di persone e turisti che esistevano e la quantità di cose e divertimenti da poter fare… Purtroppo dell’inizio degli anni 2000 tutto piano piano è andato scemando come se nulla fosse… ormai non c’è più niente solo poche famiglie che vanno per far trascorrere con i figli o nipoti un po di tempo a mare… Si sta sempre attenti alle ordinanze ed a non fare aprire discoteche e locali ed altri possibili divertimenti… SVEGLIA GENTE!! ERAVATE COSÌ 30 anni fa e rimarrete sempre così per il resto della vostra vita dei semplici paesi della provincia!