Furci. Emigrazione senza pregiudizi, Catena Fiorello ammalia gli studenti

Furci. Emigrazione senza pregiudizi, Catena Fiorello ammalia gli studenti

c. casp.

Furci. Emigrazione senza pregiudizi, Catena Fiorello ammalia gli studenti

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martedì 07 Novembre 2017 - 10:51

La scrittrice presenta agli allievi dell'Istituto d'istruzione superiore "Pugliatti" la ristampa di "Picciridda" nell'ambito del Progetto lettura

FURCI SICULO. Ha tenuto vivo l’interesse degli studenti dell’Istituto d’istruzione superiore di Furci per circa tre ore. Ed è rimasta molto colpita dai lavori presentati dai ragazzi. Catena Fiorello non usa mezzi termini: “Non trovo le parole – esordisce – per raccontare le meravigliose emozioni che ho provato”. Graziella Cacciola, responsabile del “Progetto lettura” parla di “un successo culturale e formativo” importante. La scrittrice Catena, ha presentato nei giorni scorsi a Furci (e oggi a Taormina, nelle rispettive sedi del ‘Pugliatti’) la ristampa di “Picciridda”, il libro che ha come tema l’emigrazione e come finalità la destrutturazione di pregiudizi e di stereotipi diffusi nei confronti di uomini appartenenti a etnie diverse, promuovendo i diritti umani e l’accoglienza. L’incontro ha dato agli alunni l’opportunità di un confronto e di un dibattito sereno e vivace. Per la sede di Furci i docenti coinvolti nel progetto, promosso ogni anno, sono: Graziella Cacciola (referente), Nadia Cacopardo, Agata D’Angelo, Giuseppe De Luca, Alessandra Gregorio, Daniela Lenti, Rosanna Fichera, Antonina Rigano e Patrizia Sunzeri. Per la sede di Taormina, la referente del progetto Rosa Nicita e tutti i docenti di lettere del triennio. “Il progetto – ha spiegato la professoressa Cacciola – si propone di sollecitare gli studenti a gustare il fascino della lettura, entrare dentro le pagine del racconto e lasciarle vivere dentro di sé, nella propria storia e dentro i propri sogni… e favorire il confronto e la riflessione su tematiche di attualità raccontate a partire dal vissuto che si fa storia. In tal senso, noi docenti referenti del progetto – aggiunge – e quanti collaborano con noi, ci affianchiamo ai nostri studenti perché lavorando sul testo ne colgano valori ed impegni da tradurre in stile di vita. Senza sostituirmi alle emozioni che l’autrice ci ha fatto cogliere e alle suggestioni contenute nelle risonanze dei nostri ragazzi, “Picciridda” racconta attraverso gli occhi della protagonista – una bambina di nome Lucia – l’esperienza dell’emigrazione (tema peraltro molto attuale col quale confrontarci ogni giorno), fatta anche di rinunce e sacrifici, ma anche ci consegna pagine dense di storia e di tradizione della nostra terra di Sicilia, mostrandola così come un mondo ancora tutto da scoprire… Esprimo la comune gratitudine all’autrice Catena Fiorello – ha concluso Graziella Cacciola – al dirigente scolastico della nostra scuola, Luigi Napoli, alle autorità convenute e ai colleghi docenti con i quali abbiamo realizzato questo ulteriore momento di crescita culturale”.

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