Il riconoscimento è dettato dallo “stile concreto, affidabile e puntuale con cui ha reso l’informazione giornalistica un servizio imprescindibile per la società moderna, molto gradito dagli utenti, che ne apprezzano qualità e contenuti”
ROCCALUMERA. Cultura e professionalità siciliane che danno lustro alla nostra terra. La suggestiva cornice di piazza Fleming, nella borgata collinare di Sciglio, ha ospitato la 26ª edizione del Premio “La Zagara d’oro”, la kermesse organizzata dal Circolo culturale Salvatore Quasimodo con il patrocinio del Comune e della Regione-assessorato al turismo.
Due serate con un unico denominatore, la valorizzazione dei prodotti tipici a base di verdello e delle competenze. In questo contesto si inserisce il XXII Premio “Fiore di Zagara al giornalismo” alla nostra testata giornalistica, TempoStretto, nella persona del suo direttore Rosaria Brancato e dell’editore Pippo Trimarchi.
Il riconoscimento è dettato dallo “stile concreto, affidabile e puntuale con cui ha reso l’informazione giornalistica un servizio imprescindibile per la società moderna, molto gradito dagli utenti, che ne apprezzano qualità e contenuti”.
La giuria ha evidenziato che “la forma misurata ed essenziale di porgere l’informazione, ha fatto conquistare a Tempostretto una posizione importante nel mondo giornalistico regionale, dove l’apprezzamento del pubblico è essenziale e si misura sulla capacità di sapere offrire le notizie in modo preciso e dettagliato, ma soprattutto corretto ed approfondito.
Le carte vincenti di Tempostretto – spiegano i responsabili del premio – sono rappresentate da una qualità che fa la differenza e premia chi, come questa testata, ha saputo raggiungere negli anni i più alti livelli professionali per la sua incontestabile capacità di saper diffondere una buona ed efficace e giornaliera informazione giornalistica”.
“È un onore ed una gioia per tutta la redazione di Tempostretto – ha commentato la direttrice, Rosaria Brancato – ricevere un riconoscimento cosi prestigioso. Soprattutto è uno sprone per continuare a svolgere un lavoro che vede al primo posto i nostri lettori. Tempostretto con umiltà e con passione cerca di essere quel ‘cane da guardia della democrazia’ indispensabile per raccontare in modo terzo le nostre comunità, senza preconcetti e senza facile indulgenza. Sapere che il nostro lavoro è riconosciuto e apprezzato – ha concluso Brancato – ci spinge a continuare su questa strada con sempre maggiore impegno”.
L’editore di Tempostretto Pippo Trimarchi si è detto “onorato del riconoscimento, che premia gli sforzi di tutti i soci ma soprattutto della direttrice Rosaria Brancato alla quale questo premio è consegnato e della redazione intera, con tutti i giornalisti e i collaboratori che quotidianamente si spendono per garantire una informazione libera e corretta, scrupolosa ed approfondita. Una informazione che negli anni si è ampliata e viene apprezzata – conclude Trimarchi – anche al di là dei confini di della Città metropolitana di Messina, di cui è la voce quotidiana.
“Quest’anno in particolare – ha rimarcato il presidente del Circolo culturale Salvatore Quasimodo, Pippo Giorgianni – la giuria (presieduta dall’avvocato Nino Fleres) non ha avuto alcun dubbio nell’assegnare il premio giornalistico a TempoStretto anche perché si è trovata di fronte a diverse segnalazioni giunte nel corso dell’anno dalla gente. E’ una scelta che collima con la volontà popolare che vede in TempoStretto un giornale credibile, una fonte di informazione quotidiana su fatti che realmente meritano di essere trattati e portati al centro del dibattito”.
Giorgianni ha concluso parlando della kermesse nel suo complesso “che vede al centro della due giorni un nostro agrume speciale quale il verdello. Ci sono stati anni di grande crisi – sottolinea – ma pare che ci siano importanti segnali di rilancio del prodotto. Nel nostro piccolo, con queste iniziative, intendiamo dare anche noi un piccolo contributo alla rinascita di un territorio speciale ma spesso dimenticato e martoriato sotto il profilo economico. E non solo”.
Nel corso della serata è stato consegnato il XXIV Premio “La Zagara d’Oro” a Guglielmo Troina responsabile della Redazione Rai di Catania.
E’ stato altresì consegnato un premio speciale alla memoria al compianto Umberto Gaberscek, direttore di Tele 90.
Questi gli altri premi consegnati:
XVI Premio “Fiore di Zagara alla Sicilia che lavora” al Ristorante “Casa Pinta” di Pippo Occhino
XVII Premio “Fiore di Zagara alle professionalità siciliane” al dott. Salvatore Coppolino
XXI Premio “Fiore di Zagara alle organizzazioni militari, di polizia, civili e di volontariato”
alla Polizia Metropolitana di Messina – comandante Antonino Triolo
XXIII Premio “La Zagara d’Argento” all’ avv. Antonino Centorrino, Presidente Ass. PE 93 – Camera Minorile