Dal 15 dicembre 2007, il Museo Pepoli di Trapani, ex convento trecentesco dei Padri Carmelitani, ospita un’importante selezione delle opere di soggetto sacro di uno degli artisti lombardi più ampiamente riconosciuti: Michelangelo Merisi da Caravaggio.
La mostra -Caravaggio. L’immagine del divino- ,già esposta a Malta, è stata trasferita in Sicilia in occasione della celebrazione dei 400 anni del passaggio di Caravaggio nell’isola e vi rimarrà fino al 14 marzo. La rassegna riunisce alcune opere di inestimabile valore come la Resurrezione di Lazzaro per l’antica chiesa messinese dei Crociferi e l’Adorazione dei Pastori, anch’essa realizzata a Messina per la Chiesa di Santa Maria della Concezione, cedute in prestito dal Museo Regionale di Messina per essere ospitate all’interno di una splendida cornice tematica siciliana, foriera di storia sacra come l’antico convento carmelitano di Trapani. L’evento permette di sondare da vicino i concetti di “realismo- e “tenebroso- che dominano l’arte di questo genio a cavallo tra 5 e 600. La teatralità dell’impostazione scenica, la manipolazione magistrale degli effetti di luce mirata a porre in risalto il significato di una vera e propria rivelazione emotiva, il vuoto di una presenza invisibile che sovrasta le figure, fanno sì che ogni composizione sacra del Caravaggio si manifesti come una apparizione divina. La capacità tutta caravaggesca di rappresentare l’umanità vera, con le sue rughe, i piedi sporchi, le mani callose,il capo scoperto, quale espressione del sacro, ai limiti dell’eresia per allora, non fa altro che stabilire un legame profondissimo tra la miseria del genere umano e la natura misericordiosa di chi l’ha concepito. E se è vero che Dio creò l’uomo a sua immagine e somiglianza, nessun’altra trasposizione pittorica se non quella del Caravaggio si configura come l’interpretazione più profonda ed interiorizzata delle Sacre Scritture, l’inizio di un nuovo modo di intendere ed esprimere il Divino, accessibile non più solo ai santi ma anche ai peccatori e ai disperati e per questo motivo più -nostro-.
Realizzata sotto l’alto patrocinio della Presidenza della Repubblica Italiana, l’esposizione è stata curata da Sir Denis Mahon: appassionato ed esperto conoscitore dell’arte italiana e di Caravaggio.
L’evento è organizzato da RomArtificio e dal Consorzio Universitario della Provincia di Trapani, sotto l’alto patronato del presidente della Repubblica di Malta, Edward Fenech Adami e del presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano.
L’esposizione è promossa anche dalla Provincia Regionale di Trapani e dalla Regione Sicilia ed è visitabile tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle ore 10:00 alle 19:00 nelle sale del Museo Nazionale Pepoli, in Via Conte Agostino Pepoli 200. Per maggiori informazioni si può consultare il sito: http://www.comune.trapani.it/turismo/pepoli.htm