Buona la presenza di pubblico e la copertura mediatica
Chiusi i battenti della VI edizione del Festival. Il 3 agosto le ultime proiezioni in programma hanno dato l’ultimo brivido alla rassegna.
Ha iniziato -Signorinaeffe- (Italia, 2007), di Wilma Labate. Ambientato a Torino nel settembre del 1980, racconta i giorni di uno sciopero rimasto nella storia italiana e non solo, Tra gli attori Filippo Timi, Valeria Solarino, Sabrina Impacciatore. Il sigillo di questa edizione dell’Horcynus Festival è stato impresso dalla proiezione del classico dei classici: -Ultimo tango a Parigi- di Bernardo Bertolucci, con un indimenticabile Marlon Brando.
Il bilancio complessivo è risultato più che positivo in termini di presenza di pubblico e attenzione della stampa a livello nazionale e internazionale.
Il Festival ha offerto quest’anno un ricco programma con trenta proiezioni fra film, documentari, cortometraggi, quattro dibattiti serali, otto incontri con i protagonisti del festival, tre concerti, una performance multimediale e poi ancora tre mostre, il primo archivio di video-arte mediterranea e due installazioni di Emilio Isgrò all’interno della Torre degli Inglesi.
Evento nell’evento, la premiazione, sabato 2, di Roberto Herlitzka (nella foto un momento della premiazione), Aldo Moro nel film -Buongiorno notte- di Marco Bellocchio. L’attore, nel ricevere il premio «per l’interpretazione rigorosa, essenziale e di grande spessore umano», si è detto felice di avere conosciuto la realtà di Capo Peloro e del Parco Horcynus Orca.