La manifestazione è patrocinata dal Comune, dalla Regione Siciliana e dalle Province Regionali di Messina e Palermo
“E’ Natale quando si asciuga una lacrima dagli occhi di un bambino-.
Parte da questa convinzione l’Associazione socio culturale Letizia che, per l’ottavo anno, cura l’allestimento di un presepe vivente interpretato dai bambini di età compresa tra i 2 ed i 5 anni.
Un appuntamento che rientra tra le manifestazioni natalizie organizzate dalla VI Municipalità, che (assieme all’Assessorato per il Turismo, la Comunicazione e i Trasporti della Regione Siciliana, l’Assessorato per il lavoro della Provincia Regionale di Palermo, l’Assessorato per l’Agricoltura e Foreste della Provincia di Messina, l’Associazione Scuola Formazione e Servizi e la Goldem Glam Gioielli) ha patrocinato la rappresentazione che si terrà il 20, il 21 ed il 22 dicembre 2007, dalle 17.30 alle 19 nel parco della scuola materna Puffilandia di Torre Faro.
Un modo per fare riscoprire ai più piccoli (ma non solo) la magia del Natale, quello vero, e lo splendore della Natività grazie alla compostezza ed alla spiritualità di bambini che, pur essendo così piccoli, riescono a trasmettere il significato più autentico delle feste.
“Quando si partecipa al presepe vivente messo in scena dai più piccoli si assiste ad un vero e proprio miracolo, perché, in questo caso, l’ingenuità insegna e la maturità impara-, spiegano i responsabili dell’associazione Letizia.
Formidabile anche l’impegno dei genitori, che si sono impegnati per ricostruire l’antica Betlemme, con le capanne dei pastori, quelle di falegnami, dei ceramisti, dei panettieri, il tempio di Erode, gli animali e poi il luogo più importante: la capanna di Gesù Bambino, con Giuseppe, Maria, gli Angeli, il bue e l’asinello.
Qualche metro più in là, anche la casa di Babbo Natale, dove i bambini visitatori potranno recarsi per consegnare personalmente la loro “letterina dei desideri- (con la partecipazione straordinaria degli anziani accolti nella Casa delle Piccole Suore), e l’angolo della solidarietà. Fine ultimo della manifestazione è, infatti, quello di raccogliere fondi da destinare al progetto “Goccia dopo goccia- dei padri Comboniani.
Perché il Natale appartiene anche ai bambini che non hanno la possibilità di sognare…