Non sarà Venezia, non sarà Taormina, ma anche Barcellona ha il suo festival cinematografico, che ogni anno punta sempre più in alto. La quarta edizione del festival “Jalari in corto- si svolgerà dal 23 al 25 agosto nello scenario fuori dal tempo del Parco Museo Jalari. I corti presenti in gara quest’anno sono 22, provenienti da tutta Italia tranne uno, “God’s good pleasure-, della regista americana Dawn Westlake. «La selezione è stata difficile – sottolinea Orazio Barrese, politologo, mafiologo e sceneggiatore, presidente della giuria –. Abbiamo avuto decine di candidati, e bisogna dire che di anno in anno la qualità dei prodotti aumenta». Il primo criterio di selezione, infatti, come spiega uno dei due direttori artistici, Andrea Italiano (l’altro è Nino Pietrini), «è stato quello dell’eccellenza. Abbiamo scartato innanzitutto i film che dal punto di vista tecnico non raggiungevano un livello qualitativo adeguato all’idea che abbiamo noi del nostro festival».
E le prospettive sono ancora più ampie, sia gli organizzatori che i membri della giuria hanno rilevato la necessità di ampliare il festival inserendo più di una sezione tematica. Già individuate la sezione dedicata alle scuole e quella dedicata ai documentari.
Tra i corti in concorso buona la rappresentativa siciliana, con “Sinfonia & follia- del messinese Fabio Schifilliti, “L’anima delle cose- del pattese Nino Cadili, “Il vecchio e la fontana- del catanese Tony Palazzo, “Amiche- dei barcellonesi Gaetano Recupero e Salvatore Siracusa, studenti del laboratorio di cinema del liceo classico “Luigi Valli- di Barcellona. Del resto il festival si è rivelato propizio per gli autori isolani, visto che le tre edizioni precedenti sono state vinte da siciliani: quella del 2003 dal messinese Massimo Coglitore con “Deadend-, quella del 2004 dai palermitani Antonio Bellia e Giacomo Iuculano con “Senza tempo-, quella del 2005 dal catanese Tony Palazzo con “Due bravi ragazzi-
La giuria, composta da Orazio Barrese, Nino Genovese, Ignazio Vasta, Francesco Salvo, Peppe Tumino, Caterina Mendolia e Aurelio Bruno, assegnerà premi al Miglior Corto, Miglior Regia, Miglior Attore, Migliore Attrice, “Jalari per la solidarietà-. Previsto anche il Premio del Pubblico e un Premio alla Memoria, già assegnato a Ciccino Sineri, decano del Teatro Stabile di Catania, scomparso alla fine del 2005, che ha una parte in “Il vecchio e la fontana- di Tony Palazzo.
Il festival si avvale della collaborazione del circuito televisivo Dino Tv e della rete satellitare Oasi Tv, che oltre a seguire il concorso manderanno in onda i corti partecipanti nel corso dell’anno.
Le proiezioni si terranno nella piazza del Parco il 23 e il 24, a partire dalle 9,00. La premiazione avrà luogo il 25 alle 21,30 e sarà accompagnata da un concerto dei Taberna Mylaensis.