L’iniziativa “The Sicilia Experience”, promossa da Trivago e dal blogger Gabriele Saluci, ha fatto tappa anche nelle due zone tirreniche per raccontare l’isola in tutta la sua bellezza
È iniziato il progetto The Sicilia Experience, un tour che mette in risalto le bellezze dell’isola raccontate attraverso i video del filmaker siciliano Gabriele Saluci, in collaborazione con il sito di viaggi Trivago. Tra le località visitate è presente anche Milazzo: in poco meno di un minuto viene infatti mostrata l’atmosfera pittoresca della città durante la festa di San Francesco da Paola.
Dal tour isolano è nato un racconto suddiviso in otto filmati, che vedono come protagonista il giovane videomaker originario di Gela mentre attraversa, tappa dopo tappa, le zone più significative della Sicilia. Il primo episodio è ambientato a Ragusa e a Piazza Armerina, si procede poi con Siracusa e Noto, fino ad arrivare a Catania e Milazzo. Dopo una visita alle Isole Eolie, il viaggio va avanti verso Palermo, continua nelle città di Trapani e di Marsala e si conclude nel suggestivo scenario della Valle dei Templi di Agrigento.
Ogni tappa viene illustrata in un breve video di circa un minuto, per fare le riprese è stata utilizzata una speciale imbracatura per la telecamera costruita appositamente per il progetto: ciò ha permesso di creare una particolare angolazione di ripresa con lo scopo di trasmettere la sensazione di vivere l’esperienza in prima persona.
Secondo le scelte di Trivago e dello stesso Saluci, il tramonto con vista sulle Isole Eolie ammirato dal Capo di Milazzo è una delle nove cose più belle da vedere nella parte orientale della Sicilia.
Gabriele Saluci è un giovane blogger siciliano che, dopo molti viaggi, ha deciso di tornare e promuovere la sua terra: “Sono siciliano. Ho il modo di fare e di pensare dei siciliani. La Sicilia ha forgiato la mia personalità, ma mi ha ha costretto ad andare via: troppi problemi, troppa poca voglia di aggiustare le cose. Da allora, anche un po’ per dispetto, ho viaggiato in altre parti di mondo per cercare e raccontare altri posti, dimenticando casa mia. Poi però, ho imparato a cercare e riconoscere la bellezza e, tornando sui miei passi, ho notato che in nessuna altra parte del globo c’è tanta meraviglia, in tante forme e così diversa e genuina. Il cibo è vero cibo, la gente è accogliente, ci sono il mare, i vulcani, è una terra viva. Ho capito anche che va apprezzata così com’è e non si può biasimare, alla fine tutti i problemi sono causati da chi in questo posto abita da poco, senza rispetto. La storia, la natura e la cultura non hanno colpe”.
Samantha Maio