Il consigliere della III circoscrizione torna a scrivere al sindaco Accorinti per chiedere notizie sull'utilizzo della struttura che attualmente ospita i migranti.
Da ex caserma a struttura di accoglienza per i migranti. Nel cuore di Bisconte, tra i tanti punti interrogativi, incertezze, incognite che purtroppo contraddistinguono la nostra città, c’è anche quella che riguarda l’ex caserma. Quale futuro attende la struttura sita nel villaggio della Vallata di Camaro? A chiederlo ancora una volta è il consigliere della III circoscrizione Alessandro Cacciotto che si rivolge direttamente al sindaco Renato Accorinti per provare ad avere una volta per tutte quella chiarezza che fino ad oggi è mancata.
“Attualmente la ex caserma Casparro a Bisconte funge da centro di prima accoglienza, ma sul futuro non si sa nulla. Hot spot o altro, sarebbe opportuno che il Sindaco facesse chiarezza. La grande area dell’ex caserma potrebbe, previa dismissione da parte del Ministero alla Difesa e consegna al Comune di Messina, fungere da importante centro sociale, culturale, sportivo, ricreativo; si potrebbero coinvolgere i privati restituendo tanti spazi alla città. Purtroppo invece, da quando la ex caserma funge da centro di prima accoglienza, sembra celarsi un muro di silenzio che per certi aspetti è pure inspiegabile”.
Cacciotto, anche a nome di tanti messinesi e soprattutto dei residenti di Bisconte, vorrebbe almeno conoscere cosa “bolle in pentola” per la ex struttura militare. “Un’operazione trasparenza, o se vogliamo di informazione, doverosa ad un quartiere, quello di Bisconte, assai spesso anni luce dai programmi delle Amministrazioni Comunali succedutesi negli anni”.