Ieri avevamo raccolto lo sfogo della mamma di Martina De Gaetano, vittima di un terribile incidente stradale il 6 luglio di 5 anni fa. Avrebbe voluto organizzare il memorial per sua figlia nella villa di Rometta a lei intitolata, ma la struttura versa in condizioni pietose. Un gruppo di giovani, colpiti da quelle parole, han organizzato una fiaccolata.
Tante piccole luci, un cuore che ha illuminato e raccolto attorno a se familiari e amici. Il cuore di Martina, che non c’è più da quel maledetto 6 luglio 2011, ma che batte ancora in chi l’ha conosciuta e amata. Ieri sera Martina De Geatano è stata ricordata così davanti alla villa di Rometta Marea che porta il suo nome e che però neanche quest’anno ha ospitato il memorial che la famiglia avrebbe voluto organizzare per lei. Una fiaccolata imporvvisata in poche ore e voluta fortemente da alcuni giovani romettesi.
Ieri avevamo raccolto l’amarezza, la rabbia, la tristezza di mamma Cecilia, avevamo raccontato la sua indignazione nel vedere le condizioni in cui è ridotta la villa che è stata intitolata a sua figlia. Un anno fa, proprio nei giorni dell’anniversario della morte, la villa era stata chiusa per lavori di manutenzione. Quest’anno è in un tale stato di abbandono che non era possibile organizzare niente. Un disinteresse che Cecilia vive come mancanza di rispetto per la sua bambina che non c’è più, per il suo nome e per la sua immagine impressi nella targa all’ingresso della villa.
Eppure in tantissimi ieri non sono rimasti insensibili allo sfogo di una mamma che avrebbe voluto solo organizzare un evento che è sempre stato più una festa di colori, di musica, di danza, di arte, di tutte quelle che erano le passioni di Martina. A Rometta, e non solo, in tanti hanno letto le parole di Cecilia e hanno deciso che si doveva fare qualcosa. E così, un gruppo di giovani romettesi si è messo subito in moto e in poche ore è riuscito a organizzare una piccola fiaccolata. Hanno contatto la famiglia di Martina, hanno chiamato a raccolta gli amici e chiunque voleva dedicarle un pensiero. Hanno immediatamente chiesto anche le autorizzazioni necessarie in questi casi e alla fine hanno dato appuntamento alle 21, proprio davanti villa Martina, perché è quella la sua nuova casa ed è lì che dev’essere ricordata.
E’ stato un momento di silenzio, di riflessione, di raccoglimento. Una veglia molto intima e sentita. Con una candela in mano e tante piccole luci sistemate a forma di cuore, i genitori di Martina, la sorella Simona, i nonni, tanti amici, sono rimasti per circa un’ora a pensare, ognuno nella propria intimità.
Ha voluto parlare di Martina il presidente del gruppo di Protezione Civile Giva di Rometta, di cui fanno parte i genitori. Mamma Cecilia ha letto la poesia che Martina aveva dedicato alla vita, a quella vita che amava con la spensieratezza e la genuinità dei suoi 16 anni.
Resta un po’ di amaro in bocca per ciò che ieri sera si sarebbe potuto fare. Resta il silenzio da parte dell’amministrazione che ieri non ha fatto sentire la sua presenza, né durante la messa di commemorazione, né dopo alla fiaccolata. Resta però la speranza che almeno questo sfogo possa essere servito per accendere l’attenzione dell’amministrazione comunale su quello spazio potenzialmente bellissimo. Ma soprattutto resta il sorriso di Martina che continua a brillare su quella targa e nei cuori di chi non la dimenticherà.
Francesca Stornante
