A scriverci è un lettore che, in cura all'ospedale Papardo, è rimasto piacevolmente soddisfatto dalla professionalità e dall'umanità dei medici

I casi di mala sanità fanno sempre clamore. Sono la conferma di un pessimismo talvolta reale, talvolta indotto e talvolta conseguenza di un sistema che, è vero, ha troppe falle. Poi però c’è anche l’altra faccia della medaglia. Ci sono i bravi dottori, gli ospedali sicuri, c’è insomma la buona sanità. Quella che non fa clamore. Perché è vero, un medico che fa bene il suo dovere non dovrebbe essere una novità, ma a volte è bene anche ricordare cosa sia la normalità. Altrimenti, finisce, che a parlare sempre e solo delle cose che non funzionano, non ci accorgiamo più di cosa va bene. Di seguito la lettera di un lettore, il professore Luigi Martino, che ha scritto al direttore dell’azienda ospedaliera Papardo-Piemonte.

“Egregio direttore dott. Armando Caruso,
molte volte siamo costretti a leggere sui giornali casi di malasanità, ma questa volta io qui sottoscritto prof. Luigi Martino, vengo da lei per esprimere i miei sentimenti di riconoscenza alla struttura di neurochirurgia e al dott. neochirurgo Massimiliano Cardali insieme ai dott. Morabito e Turrisi, per la professionalità che ho riscontrato e per l’efficienza che ho vissuto. Devo dirle che alcune settimane fa ho avuto necessità di sottopormi a un intervento chirurgico alla schiena e ho ritenuto opportuno per scelta logistica di rivolgermi all’Ospedale Papardo ed in particolare alla struttura di neurochirurgia. In questa struttura sono stato accolto intanto da personale paramedico efficiente, professionale e umanamente disponibile e dunque da un personale medico che per professionalità ed efficienza non ha nulla da invidiare al personale medico che opera nel più grande centro medico del mondo. In particolare, ho incontrato il dott. Massimiliano Cardali e devo dire che mi sento onorato di aver incontrato una persona dalle doti professionali e umane non solo eccezionali ma uniche. E’ proprio il dott. Massimiliano Cardali che mi ha operato con mano sicura e professionale ed è lui che ha seguito la mia degenza. A mio giudizio e non temo, senza alcuna presunzione, di essere smentito Massimiliano Cardali è sicuramente un luminare della scienza medica e merita ogni riconoscimento. Io credo che l’Ospedale Papardo, ma ancor prima tutti i messinesi possono ritenersi salvaguardati di avere una personalità così sera così preparata così umana così professionale così eccellente. Se è vero che i migliori talenti professionali e umani sono costretti ad andare altrove per esplicare la propria professionalità io devo dire grazie al dott. Massimiliano Cardali di essere rimasto legato alla sua terra e di operare per il bene dei suoi concittadini. Mi viene dal cuore poter dire Grazie, non solo per il servizio che mi ha praticato ma soprattutto perché c’è ed è qui a Messina.
Mi fa piacere concludere che i medici che ho incontrato consapevolmente o inconsapevolmente hanno reso attuali e reali i consigli del Grande Padre Pio il quale quando ha inaugurato il suo Ospedale “Sollievo della sofferenza” a San Giovanni Rotondo ebbe a dire: mi auguro che i medici che qui operano sappiano non solo somministrare le necessarie medicine ma sappiano avere rispetto della dignità umana e sappiano parlare al cuore e all’anima di chi soffre e trasmettere la consapevolezza che in quella sofferenza vi è una sovrabbondante misericordia di Dio. E io personalmente credo che la struttura medica che mi ha seguito ha saputo praticarmi le cure migliori per la mia salute ma ha saputo avere il massimo rispetto della mia dignità e la massima comprensione delle mie fragilità.
Nell’esprimere ancora un Grazie per quanto ho avuto porgo a lei un cordiale saluto e le chiedo di permettermi di dirle che lei è un Direttore fortunato nell’aver strutture ed operatori così tanto eccellenti”.