Nel 27esimo anniversario dell'assassinio del giudice, il ricordo da parte del garante dell'infanzia, che illustra i suoi obiettivi

“La mafia non è solo quella delle stragi e degli omicidi; è un modo di sentire e di essere. Dietro i nostri silenzi, la nostra indifferenza, le piccole e grandi connivenze si nasconde un modo di pensare e sentire che sa di Psichismo Mafioso”. E’ la riflessione del garante dell’infanzia e dell’adolescenza del Comune di Messina, Angelo Costantino.

“Dietro il bullismo, gli atti vandalici, le prepotenze giornaliere si nascondono i primi semi/segni di mafia che attecchiscono lì dove lo Stato arretra.  Giovanni Falcone vive ancora e rappresenta per le vecchie come per le nuove generazioni un faro luminosissimo. Dobbiamo lavorare tutti insieme perché l’esempio di Giovanni Falcone e di tutte le vittime di mafia possa continuare a vivere nei nostri gesti quotidiani. Nella famiglia quanto nella scuola si apprendono i primi valori del vivere in una comunità che deve avere come obiettivo la legalità e la solidarietà. Dietro gli agiti aggressivi degli adolescenti si nascondono storie di solitudine e di deserto affettivo che spesso sconfinano in vera e propria violenza. Se il dolore affettivo e mentale non trova un contenitore dove essere accolto, raccontato ed elaborato diventa aggressività, violenza, mafia”.

Dopo i necessari passaggi che porteranno alla formalizzazione della nomina del garante, “coinvolgerò le migliori professionalità della città, che di concerto con tutte le istituzioni, possano lavorare in sinergia per i ragazzi. Il garante dell’Infanzia di Messina, avrà la sua sede principale nelle scuole della città. La prima priorità sarà la mia presenza nelle scuole lì dove i Dirigenti scolastici saranno disponibili. Ho già ricevuto la disponibilità di numerosi colleghi e associazioni, che ringrazio di cuore, che presteranno la loro professionalità per i bambini e i ragazzi di Messina anche per la promozione della “Cultura della Legalità” e dei “Diritti dei bambini”. Siamo già in tanti ma non abbastanza. Dobbiamo diventare tutti Garanti dei nostri bambini ed è per questo che chiedo la disponibilità a collaborare con il Garante dell’infanzia di Messina”.