Diverse le iniziative promosse dal comune di Milazzo, in occasione dell'8 marzo. Ne parla l’assessore alle pari opportunità Beatrice De Gaetano.
Il comune di Milazzo celebra la giornata della donna proponendo diverse iniziative. Come anticipato nei giorni scorsi, oggi alle 19.00 si terrà un convegno online sul tema “donne contro gli stereotipi”. Dalle alle 18.15 invece il Soroptimist International terrà una riunione webex dal titolo “Dalla tela di Penelope …Arte al femminile fra Lombardia e Sicilia”
Ulteriore iniziativa, inoltre, è stata promossa dall’associazione Astrea, tramite una serie di incontri sul tema che si svolgeranno ogni lunedì del mese.
L’assessore alle pari opportunità, Beatrice De Gaetano, ha voluto sottolineare l’importanza della giornata “nata –ha spiegato– per ricordare sia le importanti conquiste ottenute in ambito sociale, politico ed economico che le discriminazioni di cui ancora le donne sono oggetto in tutto il mondo”
Dal comitato unico di garanzia alla carta dello sport femminile
«In giunta -ha proseguito De Gaetano- abbiamo appena approvato il regolamento del neo costituito CUG del comune di Milazzo per promuovere il benessere dei lavoratori e sempre oggi provvederemo a dare seguito alla adozione della carta dei valori dello sport al femminile appena approvata in consiglio»
De Gaetano ha quindi concluso: «Al giorno d’oggi possiamo già evidenziare qualche cambiamento nella società e soprattutto nei giovani di entrambi i generi, ma c’è bisogno di accelerare questo processo. Dobbiamo costruire insieme agli uomini uno spazio che preveda entrambi, che includa e sfrutti le potenzialità delle diverse modalità di lavoro, di gestione, di potere e di esistenza di tutti in modo inclusivo e non esclusivo. La nostra contemporaneità è, purtroppo e ancora, tristemente ammantata da situazioni nelle quali donne, figlie, mogli e madri lavoratrici sono vittime di prevaricazione, fino a perdere talvolta la vita, a causa del loro ruolo propulsivo nel cambiamento sociale, in contesti culturali che rifiutano di accettare il loro meritorio impegno personale, professionale e sociale e, anzi, lo osteggiano».