La Cartour cambia orari e un fiume di tir si riverserà in via La Farina nelle ore di punta

La Cartour cambia orari e un fiume di tir si riverserà in via La Farina nelle ore di punta

Rosaria Brancato

La Cartour cambia orari e un fiume di tir si riverserà in via La Farina nelle ore di punta

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lunedì 17 Febbraio 2014 - 23:39

La schiavitù ai tir cambia geografia e si sposta al Molo Norimberga. Dal 1 marzo entrano in vigore i nuovi orari della Cartour e tra arrivi e partenze in via La Farina e nel viale Europa si riverseranno fiumi di camion nelle ore di punta. Un flusso da oltre 90 mila mezzi pesanti l’anno, pari al 12% del totale.

Puntando tutti i riflettori su Tremestieri e sull’ordinanza anti-tir ci siamo dimenticati di un dettaglio da 90 mila mezzi pesanti l’anno: la Cartour.

Mentre i messinesi aspettano il completamento del secondo attracco e sono alle prese con le polemiche relative all’applicazione dell’ordinanza ed ai ricorsi inoltrati al Tar da Caronte-Tourist, Bluferries e Aias di Richichi, dall’1 marzo la via La Farina (e di conseguenza anche il viale Europa) saranno letteralmente invasi da fiumi di camion diretti al molo Norimberga, nelle ore di punta.

Il grazioso dono è frutto delle nuove tabelle orarie della Cartour, che saranno appunto in vigore dall’1 marzo al 6 luglio 2014.

Attualmente le corse da Messina sono due: una con partenza all’una di notte (o alle due) ed un’altra alle 23.45, con arrivo a Salerno 9 ore dopo. Questo significa che i tir diretti all’imbarco attraversano la via La Farina di sera. Da Salerno attualmente le navi partono alle 10.00 e alle 14.00, con sbarco a Messina in serata.

Dall’1 marzo le regole cambiano.

Tabella con i nuovi orari alla mano scopriamo che le partenze previste da Messina dal lunedì al venerdì sono all’una di notte (o alle due) ed alle 15.00. Il sabato sono previste due partenze, alle due e alle 14.00 e la domenica alle 14.00 ed alle 23.00.

La conseguenza immediata è che, per essere alle 15 al molo Norimberga, i tir dovranno attraversare la via La Farina, e presumibilmente il Viale Europa dalle 13 fin oltre le 14.00, in piena ora di punta, in un’arteria ad alta densità di traffico urbano e dove ci sono scuole. Una via che ha già pagato fin troppo il tributo di sangue e disagi al traffico pesante.

Ma non basta. Perché ovviamente il caos deve essere totale, altrimenti che gusto c’è? Ed infatti le navi che partono da Salerno dal 1 marzo attraccheranno al molo Norimberga alle 11 del mattino, riversando fiumi di tir in pieno centro da quell’ora in poi….Anche in questo caso la via La Farina diventerà un imbuto invivibile.

Per capire di cosa stiamo parlando basta sapere che la media dei tir è di 90/100 ad imbarco. Nel 2013 sono stati oltre 90 mila i mezzi pesanti imbarcati su Cartour, su un totale di 760 mila movimentati nel solo porto storico e Rada San Francesco (quindi senza considerare Tremestieri), una percentuale del 12% del totale.

La schiavitù ai tir rischia di cambiare geografia e di spostarsi al molo Norimberga, finora non coinvolto dall’ordinanza anti-tir. Per cinque mesi ogni giorno decine e decine di mezzi pesanti si riverseranno in centro nelle ore di punta. E accadrà mentre ancora l’approdo di Tremestieri non è pieno regime.

Rosaria Brancato

9 commenti

  1. Invito tutti a vedere su Google Earth l’ostacolo, rappresentato da pochi fabbricati e baracche che impedisce l’arrivo della “via del mare” alla zona del molo Norimberga (ex molo incrociatori della regia marina). Sarebbe piuttosto ora che, per motivi di pubblica utilità si espropriassero dette aree e FINALMENTE si completasse quest’importante opera.
    SOLO IN UN CASO, ESSA SAREBBE INUTILE : QUALORA LO STATO DECIDESSE DI SOSTENERE IL TRASPORTO SU ROTAIA DELLE MERCI E DEI PASSEGGERI, NEL QUADRO DI UN PIU’ GLOBALE COORDINAMENTO DEI TRASPORTI FERROVIARI IN AMBITO EUROPEO QUALE DELLE DUE IPOTESI PREVARRA’ NON E’ DATO PER ORA SAPERE.

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  2. ed a Messina si vota il candidato PD che fa riferimento all’on.Genovese.Poi piangiamo sul latte versato.

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  3. Stanno facendo di tutto per mettere la gente contro l’amministrazione ed in più si stanno impegnando moltissimo ad essere sempre schiavi dei loro tir!!

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  4. Enesima presa per i fondelli nei confronti dei cittadini a cui si offrono servizi vergognosi e si aumentano le tasse.
    Accorinti ha promesso di metter fine a tale scempio, ecco il risultato, parole al vento. Speriamo riesca a porvi immediato rimedio. Gia via La Farina e Viale Europa con l’istituzione dell’isola pedonale hanno visto aumentare in modo esponenziale il traffico automobilistico ora con quest’altra battosta non ci resta che attendere il primo grave incidente sperando che nessuno ci lasci la vita.

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  5. Come volevasi dimostrare i contrari al PONTE SULLO STRETTO hanno relegato Messina per sempre alla schiavitu’ da attraversamento.
    Chi si illude che la via del mare sia una soluzione forse non sa che i Tir si immetteranno in autostrada da Gazzi che, come Tremestieri, mi risulta essere sempre Messina!!!

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  6. Per risarcire i messinesi i traghettatori offrono prezzi super-agevolati ai residenti, partecipano congruamente alle manutenzione delle strade messinesi, specie quelle soggette al trattico pesante dei Tir.
    Ricordiamo infine le aree marine attrezzate, per fare usufruire il mare, che i traghettatori offrono ai messinesi per ripagarli delle pregiate aree marine chiuse ed impedite ai cittàdini di Messina per i loro interessi privati.
    Ho sempre avuto grande ammirazione per Giuseppe Franza, un grande che amava ed era amato dal popolo di Messina e che ci ha lasciato troppo presto…..dopo di LUI……..No …………e’ tutta un’altra storia….

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  7. Bravi bravi, continuate così!
    Sono 50 anni che sfruttate Messina per i vostri interessi!

    Spero veramente che il Sindaco intervenga nei confronti di questi signori del vapore.
    Che aspettiamo a levargli le concessioni?
    Almeno si impongano da parte dell’Amministrazione Comunale regole ferree da rispettare, che garantiscano i cittadini da questi xxxxxxxxxx di quel bene pubblico fondamentale che è la VIVIBILITA’.

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  8. Le concessioni non si possono togliere perchè garantiscono la continuità territoriale. Le regole ferree sono le solite chiacchere al vento perchè i tir non volano e da qualche parte devono passare! L’unica vera risposta e concorrenza verso i traghettatori era la realizzazione del PONTE SULLO STRETTO che il nostro Sindaco con la maglietta ha da sempre osteggiato essendo, di fatto, il miglior sponsor dei traghettatori!

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  9. Siamo sicuri che non si possa fare nulla per impedire che ciò avvenga?
    Renatino il tibetano ed i suoi compagni di cordata, terminata la sceneggiata al dormitorio, mettano i piedi in terra e si diano da fare in tutte le sedi perchè si prendano gli opportuni provvedimenti, anche se mi viene da ridere il solo pensare che uno dei massimi esponenti del movimento “no ponte” possa essere ricevuto.
    L’attraversamento dello stretto deve essere garantito, a meno che lui, con la fascia tricolore, da destra verso sinistra, non si metta ad ostruire gli imbarchi dei TIR.
    Sarebbe forse più opportuno dare incarico ad una commissione di esperti, possibilmente indipendenti, se ne esistono, perchè esaminino dove sono andati a finire i milioni di euro spesi per fare un porto che non esiste.
    Ne verrebbero fuori delle belle, con tanti tintinnii.

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