Il Governo “accolla” le spese degli uffici giudiziari al Ministero della Giustizia. Forza Italia “esulta”

Il Governo “accolla” le spese degli uffici giudiziari al Ministero della Giustizia. Forza Italia “esulta”

Danila La Torre

Il Governo “accolla” le spese degli uffici giudiziari al Ministero della Giustizia. Forza Italia “esulta”

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domenica 15 Febbraio 2015 - 05:44

Il gruppo consiliare di Fi, capitanato dal consigliere comunale Trischitta, ritiene che la nuova normativa avvantaggerà il Comune di Messina e renderà il piano decennale di riequilibrio ancora più sostenibile. Ecco le novità introdotte dalla legge di stabilità 2015

Dal 1° settembre 2015, le spese obbligatorie di funzionamento per gli uffici giudiziari, attualmente a carico dei Comuni (e solo in parte rimborsate dallo Stato) saranno trasferite al Ministero della Giustizia. E’ quanto stabilisce il comma 526, articolo unico della legge di Stabilità 2015.

La volontà del Governo sembra infatti quella di ridurre gli oneri finanziari a carico degli Enti locali , anche nel più generale processo di razionalizzazione della spesa pubblica.

La norma avrà effetti positivi anche in riva allo Stretto, come sottolinea il gruppo consiliare di Forza Italia, “capitanato” dal consigliere Pippo Trischitta (nella foto in basso).

«Il Governo continua ad adottare una politica a sostegno dei Comuni per superare le difficoltà economiche causate dalla notevole riduzione di trasferimenti di somme effettuata negli ultimi anni», si legge in un comunicato firmato anche da Giovanna Crifò e Pierluigi Parisi.

I forzisti di Palazzo Zanca spiegano che «il Comune di Messina nell’anno 2013 ha sostenuto spese per canoni di locazione, manutenzione, pulizia, utenze telefoniche, energia elettrica, videosorveglianza e personale distaccato per un ammontare di € 4.130.697,85 , con quota a suo carico»

«Considerando l’ultima percentuale del 37,37% applicata dal Ministero della Giustizia nel 2011, pari a circa € 1.543.641,79– scrivono ancora Trischitta, Crifò e Parisi- il Comune beneficerà di un consistente risparmio da utilizzare per supportare il piano di riequilibrio come ulteriore copertura a fronte di carenze che potrebbero derivare dalle 13 misure previste».

Calcolatrice alla mano, i tre consiglieri chiariscono che «la somma complessiva risparmiata nel periodo 2015-2023 sarà pari ad € 12.863.681,58, di cui € 514.547,26 nel 2015».

Il gruppo di Forza Italia è convinto che questa novella normativa «rafforza la sostenibilità del piano di riequilibrio», sul quale Trischitta e colleghi di partito tornano ad annunciare voto favorevole. In Aula dovrà arrivare la versione rivista e corretta del piano approvato dal Consiglio comunale il 2 settembre 2014, con tutte le modifiche che si sono rese necessarie sia per via delle 23 criticità riscontrate dal Ministero dell’Interno, sia per superare i rilievi mossi dal Collegio dei revisori dei conti di Palazzo Zanca.

LE NOVITA’INTRODOTTE DALLA LEGGE DI STABLITA’ 2015

La nuova impostazione normativa. «A decorrere dal 1º settembre 2015 le spese obbligatorie di cui al primo comma sono trasferite dai comuni al Ministero della giustizia e non sono dovuti ai comuni canoni in caso di locazione o comunque utilizzo di immobili di proprieta' comunale, destinati a sedi di uffici giudiziari. Il trasferimento delle spese obbligatorie non scioglie i rapporti in corso e di cui e' parte il comune per le spese obbligatorie di cui al primo comma, ne' modifica la titolarita' delle posizioni di debito e di credito sussistenti al momento del trasferimento stesso. Il Ministero della giustizia subentra nei rapporti di cui al periodo precedente, fatta salva la facolta' di recesso. Anche successivamente al 1º settembre 2015 i locali demaniali adibiti ad uso di uffici giudiziari continuano a conservare tale destinazione»;

Con questa nuova norma viene modificata la legge 24 aprile 1941 e decisa l’abrogazione degli articoli 2, 3, 4 e 5, con decorrenza dal 1º settembre 2015.

Le modalità di trasferimento . Il trasferimento al Ministero della giustizia della titolarità delle spese obbligatorie per gli uffici giudiziari non comporta lo scioglimento dei rapporti contrattuali in corso né modifica la titolarità delle posizioni di debito e di credito sussistenti al momento del passaggio. Il ministero subentra salva facoltà di recesso. Il comma 529, articolo unico, della Stabilità 2015 prevede che con decreto Giustizia-Economia sia determinato, per ciascun ufficio giudiziario, l'importo complessivo delle spese per il suo funzionamento, sulla base dei costi standard per categorie omogenee di beni e servizi, in rapporto al bacino di utenza ed all'indice delle sopravvenienze di ciascun ufficio. La metodologia di quantificazione dei costi standard è definita con decreto degli stessi ministeri, ma avente natura non regolamentare.

Spetterà a un Dpr, invece, individuare le misure organizzative necessarie ad attuare la nuova disciplina senza nuovi o maggiori oneri finanziari. In particolare, per lo svolgimento dei compiti correlati a tali nuovi oneri, è prevista l'assegnazione prioritaria al ministero della Giustizia del personale delle Province in esubero.

LA VECCHIA LEGGE

L'articolo 1 della legge 392/1941 stabilisce che le spese per i locali comunali a uso degli uffici giudiziari e per pigioni, riparazioni, manutenzione, pulizia, illuminazione, riscaldamento e custodia degli stessi, nonché per le provviste di acqua, il servizio telefonico, la fornitura e le riparazioni dei mobili e degli impianti, per i registri e gli oggetti di cancelleria, costituiscono spese obbligatorie degli Enti locali. Le spese gravano per intero sui Comuni sede di giudice di pace, di tribunale o di Corte d'appello, mentre non devono contribuire gli altri Enti della medesima circoscrizione giudiziaria.

A titolo di parziale rimborso, lo Stato eroga ai Comuni un contributo determinato annualmente con decreto del ministro della Giustizia, emanato di concerto con i ministri dell'Economia e dell'Interno, in base ai consuntivi delle spese effettivamente sostenute dalle amministrazioni locali. Il Dpr 187/1998 definisce tale meccanismo di rimborso, contraddistinto dall'erogazione all'inizio di ogni esercizio finanziario di un anticipo del 70% di quanto corrisposto nell'anno precedente, e del saldo entro il 30 settembre, previo parere della competente commissione di manutenzione.

Danila La Torre

6 commenti

  1. APPELLO A PIPPO TRISCHITTA. A proposito di BILANCIO DI PREVISIONE 2014, per la prima volta, ripeto PER LA PRIMA VOLTA, Palazzo Zanca ha pubblicato nel sito SOLO le deliberazioni di Giunta e Consiglio Comunale, ma non gli ALLEGATI cioè il bilancio vero e proprio. E’ UN FATTO MOLTO GRAVE, non basta scrivere nel frontespizio delle deliberazioni che gli ALLEGATI SONO VISIBILI ALL’UFFICIO DELIBERAZIONI. Le leggi sulla TRASPARENZA e ANTICORRUZIONE impongono la pubblicazione completa. Invito Pippo TRISCHITTA a richiamare con fermezza il responsabile di servizio ai suoi doveri di ufficio.

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  2. APPELLO A PIPPO TRISCHITTA. A proposito di BILANCIO DI PREVISIONE 2014, per la prima volta, ripeto PER LA PRIMA VOLTA, Palazzo Zanca ha pubblicato nel sito SOLO le deliberazioni di Giunta e Consiglio Comunale, ma non gli ALLEGATI cioè il bilancio vero e proprio. E’ UN FATTO MOLTO GRAVE, non basta scrivere nel frontespizio delle deliberazioni che gli ALLEGATI SONO VISIBILI ALL’UFFICIO DELIBERAZIONI. Le leggi sulla TRASPARENZA e ANTICORRUZIONE impongono la pubblicazione completa. Invito Pippo TRISCHITTA a richiamare con fermezza il responsabile di servizio ai suoi doveri di ufficio.

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  3. APPELLO SEMPRE A PIPPO TRISCHITTA. Caro consigliere la invito a richiamare con fermezza il tesoriere UNICREDIT al rispetto del DECRETO 28 luglio 2014, avente per oggetto la codifica Siope degli incassi e dei pagamenti degli enti locali. In particolare: a) entro il giorno 20 di ogni mese deve trasmettere al SIOPE la consistenza delle disponibilità liquide del mese precedente; b) non può accettare mandati di pagamento e ordinativi di incasso privi del codice gestionale; c) provvedere ad una tempestiva regolarizzazione delle riscossioni e dei pagamenti effettuati in assenza dell’ordinativo di incasso e di pagamento, regolarizzando i codici provvisori 9995 e 9996, 9998 e 9999. C’è una palese violazione della TRASPARENZA dei flussi di cassa.

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  4. APPELLO SEMPRE A PIPPO TRISCHITTA. Caro consigliere la invito a richiamare con fermezza il tesoriere UNICREDIT al rispetto del DECRETO 28 luglio 2014, avente per oggetto la codifica Siope degli incassi e dei pagamenti degli enti locali. In particolare: a) entro il giorno 20 di ogni mese deve trasmettere al SIOPE la consistenza delle disponibilità liquide del mese precedente; b) non può accettare mandati di pagamento e ordinativi di incasso privi del codice gestionale; c) provvedere ad una tempestiva regolarizzazione delle riscossioni e dei pagamenti effettuati in assenza dell’ordinativo di incasso e di pagamento, regolarizzando i codici provvisori 9995 e 9996, 9998 e 9999. C’è una palese violazione della TRASPARENZA dei flussi di cassa.

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  5. E’ UNA BUONA NOTIZIA.A mariedit risultano cifre leggermente diverse da quelle date da TRISCHITTA.La mia fonte è il BILANCIO DI PREVISIONE 2013.Nella colonna destinata agli IMPEGNI ULTIMO ESERCIZIO CHIUSO,sono le cifre del CONSUNTIVO 2011,il totale della RISORSA 270/01 relativa ai trasferimenti del Ministero di Giustizia per locali ed i mobili degli uffici giudiziari è pari a €3.271.076,mentre la spesa totale del SERVIZIO 0201 destinata agli uffici giudiziari,tra PRESTAZIONI DI SERVIZI(€2.683.668) e GODIMENTO DI BENI DI TERZI(€1.675.220), sommano €4.358.889,quindi una differenza di maggiore uscite a carico del Comune di €1.675.221 e non di € 1.543.641.Il risparmio sarà ancora più consistente, ottimo provvedimento di Matteo RENZI.

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  6. E’ UNA BUONA NOTIZIA.A mariedit risultano cifre leggermente diverse da quelle date da TRISCHITTA.La mia fonte è il BILANCIO DI PREVISIONE 2013.Nella colonna destinata agli IMPEGNI ULTIMO ESERCIZIO CHIUSO,sono le cifre del CONSUNTIVO 2011,il totale della RISORSA 270/01 relativa ai trasferimenti del Ministero di Giustizia per locali ed i mobili degli uffici giudiziari è pari a €3.271.076,mentre la spesa totale del SERVIZIO 0201 destinata agli uffici giudiziari,tra PRESTAZIONI DI SERVIZI(€2.683.668) e GODIMENTO DI BENI DI TERZI(€1.675.220), sommano €4.358.889,quindi una differenza di maggiore uscite a carico del Comune di €1.675.221 e non di € 1.543.641.Il risparmio sarà ancora più consistente, ottimo provvedimento di Matteo RENZI.

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