Si potrà ballare fino alle 3, intrattenimento senza ballo fino all'1. Tra i divieti anche attrezzature per bivacco e campeggio e di trasporto di legna, carbone e carbonella
MESSINA – Il Ferragosto si avvicina e l’amministrazione Basile vara le nuove regole, in vigore dal 10 al 26, per la movida, pubblicando l’ordinanza sindacale n.172. Si partirà una settimana e la nuova ordinanza sarà valida per 16 giorni. Dal 27 agosto e fino al 30 settembre 2023, invece, varrà la tanto discussa ordinanza sindacale 150 del 30 giugno scorso.
I nuovi orari
Dal lunedì alla domenica per le attività con SCIA ex art. 69 TULPS resta il divieto di organizzare attività danzante ma è consentito l’intrattenimento musicale, senza ballo, dalle 21 all’1. Negli stessi giorni, per i locali di pubblico spettacolo con licenza di PS exart 68 TULPS, sarà consentito far ballare dalle 21 alle 3 di notte. Consentita la musica di sottofondo sempre, purché non rechi disturbo. E i karaoke o attività simili si potranno svolgere all’aperto dalle 20 alle 23.30. Ammessa anche una tolleranza di 20 minuti “che dovranno essere sfruttati per abbassare il volume e invitare i clienti a sfollare”. Tra gli impegni richiesti ai commercianti anche quello a mantenere l’igiene e collocare appositi contenitori per la differenziata.
I divieti
All’interno della stessa ordinanza, l’amministrazione Basile ha inserito anche il divieto valido dalle 8 del 14 agosto all’1 del 16 di “detenzione, a qualsiasi titolo, e il trasporto con qualsiasi mezzo di legna, carbone, carbonella e qualsiasi altro materiale che possa servire per l’accensione di fuochi sulle spiagge”. Il divieto è anche di detenzione e trasporto sulla spiaggia di bottiglie e recipienti con all’interno alcolici, fatta eccezione per l’attività di vendita e somministrazione dei pubblici esercizi da consumarsi all’interno dei locali”. Tra gli oggetti vietati anche tende e apparecchiature per campeggio, la sosta, il bivacco e il pernottamento. Divieto anche per qualsiasi oggetto contundente, attività pirotecniche, amplificatori e molestie a mezzo di altoparlanti.
I decibel chi li controlla?
Prendiamoci in giro, e’ l’unico argomento di cui si parla a messina, nemmeno del piano di riequilibrio, finanziato comunque con tutte le aliquote massime, esattamente come se il comune fosse in dissesto. Poi, se con un ictus o infarto, hai bisogno di un ora di viaggio da rodia al PS questo e’ un problema dello sventurato e non della comunità. Luigi raffaele
Questa movida della zona nord e’ come la tela di Penelope, ordinanze che cambiano
frequentemente senza una ragione logica.
Chi controllera’ i decibel della musica attualmente assordante ? il sig. sindaco
o i consiglieri comunali.
Noi cittadini continueremo ad essere ostaggio di queste decisioni scellerate.
Chi controllera i decibel per tutelare la salute dei cittadini?