Il consiglio comunale ha approvato i criteri per accedere a sconti e riduzioni sul tributo Tari 2015. Ecco chi potrà presentare domanda appena il Dipartimento Servizi Sociali pubblicherà il bando.
Mentre i cittadini si preparano a versare ormai l’ultima rata della Tari 2016, finalmente a Palazzo Zanca sono stati approvati i criteri per le esenzioni e le riduzioni per la tassa rifiuti del 2015. Si continua così a viaggiare a due velocità: da un lato ci sono cittadini che aspettano di sapere se rientrano tra i potenziali beneficiari di sconti e riduzioni previste per i nuclei familiari in condizioni di disagio economico per il 2015, dall’altro i messinesi si accingono a pagare l’ultima tranche della stessa tassa per il 2016. E in mezzo c’è chi, nel dubbio, non ha proprio pagato, aspettando i bandi per accedere alle esenzioni. La delibera è approdata in consiglio comunale e ha ottenuto il via libera dell’aula dopo una serrata discussione sulla possibilità di approvare in un unico atto i criteri sia per il 2015 che per il 2016, ipotesi però poi naufragata.
Per le esenzioni Tari 2015 ci sono a disposizione 979.979 euro, dunque quasi 1 milione di euro per agevolare una platea di contribuenti che rientra nella cosiddetta fascia debole.
Ecco chi potrà accedere alle riduzioni: sono esenti dal tributo i contribuenti ultra settantenni, che siano unico componente del gruppo familiare, con una invalidità del 100 per cento e con un reddito ISEE non superiore a 10 mila euro. La riduzione, invece, spetta solo a coloro che abbiano un reddito ISEE non superiore a 8 mila euro. Si alza dunque da 7 mila a 8 mila il tetto del reddito ISEE fissato per i nuclei familiari. Una modifica ottenuta grazie all’emendamento presentato dal consigliere Claudio Cardile, insieme ad altri colleghi, basato sul fatto che nel 2014 erano rimaste risorse non utilizzate perché con i nuovi parametri dell’ISEE si è ridotto il numero di persone che possono beneficiare delle prestazioni agevolate. Una buona parte di quelle risorse sono andate in economia per gli anni successivi e per questo si è deciso di provare ad ampliare la pleatea dei beneficiari, fino ovviamente ad esaurimento della somma disponibile.
I contribuenti che verranno collocati in graduatoria fino al numero di 1500 godranno della esenzione totale dal tributo, quelli dal numero 1501 a 2500 saranno esentati dal pagamento di tre rate, infine i contribuenti utilmente collocati nei posti da 2501 fino ad esaurimento della somma prevista dalla graduatoria saranno esentati dal pagamento di due rate del tributo.
Ai fini della graduatoria, a parità di reddito, avrà la precedenza il nucleo familiare in cui è presente il maggior numero di componenti e, in caso di ulteriore parità, la precedenza spetterà a quello con il capo famiglia più anziano.
Per le numerosissime istanze di esenzione e riduzione si utilizzerà la stessa piattaforma informatica con cui si gestirono quelle per i cantieri di servizio, e il Dipartimento Servizi Sociali inviterà tutti i CAF a stipulare convenzioni con l’Ente per assistere direttamente gli utenti nella compilazione e presentazione informatica delle stesse, prestando particolare attenzione alla distribuzione omogenea dei centri sul territorio comunale.
Quindi adesso non resta che attendere la pubblicazione del bando che darà il via alla presentazione delle domande. Per il 2016 invece si dovrà ancora attendere.
Francesca Stornante
mia madre deceduta il 2-1-16 negli scorsi anni non ha pagato la tari in quanto invalida al 100% e con un reddito inferiore al limite. Nel 2015 le stesse condizioni persistevano e quindi non dovrebbe pagare nulla. Purtroppo l’ISEE è scaduto a gennaio 2016 ed i CAF a cui mi rivolto mi hanno detto che non è possibili rilasciare documentazione ISEE ai defunti anche si si tratta di documentare una situazione precedente alla morte. Secondo Voi cosa posso fare per evitare di pèagare la tassa? Grazie
mia madre deceduta il 2-1-16 negli scorsi anni non ha pagato la tari in quanto invalida al 100% e con un reddito inferiore al limite. Nel 2015 le stesse condizioni persistevano e quindi non dovrebbe pagare nulla. Purtroppo l’ISEE è scaduto a gennaio 2016 ed i CAF a cui mi rivolto mi hanno detto che non è possibili rilasciare documentazione ISEE ai defunti anche si si tratta di documentare una situazione precedente alla morte. Secondo Voi cosa posso fare per evitare di pèagare la tassa? Grazie