Già assessore in un Comune della Brianza lecchese, Giuseppe Munaò avrà le deleghe all'Ecologia e all'Ambiente se Salvatore Totaro sarà eletto
MESSINA – Si chiama Giuseppe Munaò, è già stato assessore nella Brianza lecchese ed è il terzo designato per la squadra di Salvatore Totaro, candidato a sindaco di Messina. Gli altri due nomi sono l’artista Daniela Conti e la professoressa Alessia D’Arrigo.
Annuncia Daniele Zuccarello: “Sono lieto di annunciare la designazione di Giuseppe Munaò (nella foto, n.d..r.) come assessore della nostra squadra di governo per la città di Messina. Munaò, 54 anni, è candidato nella lista al Consiglio comunale di Futuro Trasparenza Libertà”, sottolinea il presidente del movimento Ftl.
Zuccarello: “Munaò metterà a disposizione di Messina la sua esperienza”
Aggiiunge Zuccarello: “Già assessore all’Ecologia, Ambiente, Sport e giovani in un Comune della Brianza lecchese, metterà a disposizione della nostra squadra l’esperienza accumulata in questi anni.
A lui verranno conferite le deleghe all’Ecologia e all’Ambiente”. Munaò è anche ex responsabile del partito Italexit.
Medico, Totaro è sostenuto da Ftl e dall’Ucdl – Unione per le cure, i diritti e le libertà, oltre all’appoggio della sezione messinese del Movimento Siciliano d’Azione.
“Un salto di qualità nella sanità e nell’istruzione”
Sottolinea il candidato a sindaco sul piano degli obiettivi: “Bisogna fare un salto di qualità sia nella sanità sia nell’istruzione. Abbiamo perso anni di vita scolastica, di cultura e di valorizzazione degli adolescenti, che avranno difficoltà ad andare avanti. Noi prima dobbiamo capire cosa dobbiamo fare di questi giovani. Dobbiamo avviarli al lavoro o parcheggiarli per tanti anni per poi lasciarli andare allo sbaraglio, andando a fare attività nei servizi alternativi del Comune?”.
“Io vedo che, in Messina Servizi, ci sono tanti laureati. Una grande sofferenza – aggiunge Totaro – perché quei laureati sono costati alle famiglie e si sono sacrificati per raggiugere quel risultato. Va valorizzato il merito, invece, e la riforma scolastica va di pari passo con la formazione. L’inserimento in un’azienda, inoltre, deve essere gratificante per chi ci lavora”.