"Io so". Ingroia presenta il suo libro a Capo d'Orlando e Santo Stefano Camastra

“Io so”. Ingroia presenta il suo libro a Capo d’Orlando e Santo Stefano Camastra

“Io so”. Ingroia presenta il suo libro a Capo d’Orlando e Santo Stefano Camastra

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martedì 27 Agosto 2013 - 07:37

“C’è sempre maggiore richiesta di partecipazione dal basso -ha spiegato l’ex pm- affinché si ritrovi la verità sulla trattativa Stato- Mafia. Una verità indicibile che si nasconde nelle stanze del potere. Pasolini diceva di sapere ma di non averne le prove. Io invece so e ne ho le prove”

Grande partecipazione e entusiasmo hanno fatto da cornice ai due eventi organizzati da Azione Civile Messina a Villa Piccolo di Capo D’Orlando e Villa Trabia di Santo Stefano di Camastra.

Soddisfatti per la riuscita delle due serate i referenti regionali Saverio Cipriano e Maria Guagliardito e gli organizzatori Cettina Foti, Salvatore Piscitello e Arcangela Piscitello, referenti provinciali, che hanno ricordato l’iniziativa portata avanti da Azione Civile, la petizione a difesa della Costituzione che in questi giorni ha come obiettivo il raggiungimento delle 500 mila firme.

Protagonista è stato l’ex magistrato Antonio Ingroia che ha presentato “Io so”, il libro intervista di Giuseppe Lo Bianco e Sandra Rizza, parlando del suo ruolo di partigiano della Costituzione.

“C’è una grande ipocrisia attorno al tema della neutralità dei magistrati che in qualche modo è sintomo di assenza di idee. Il magistrato non può essere neutrale, deve stare dalla parte giusta” – ha dichiarato Ingroia.

“C’è sempre maggiore richiesta di partecipazione dal basso -ha spiegato l’ex pm- affinché si ritrovi la verità sulla trattativa Stato- Mafia. Una verità indicibile che si nasconde nelle stanze del potere. Pasolini diceva di sapere ma di non averne le prove. Io invece so e ne ho le prove”.

Importanti ospiti hanno arricchito il dibattito. A Capo D’Orlando, il prof. Carmelo Romeo ha sottolineato l’importanza della cultura nella formazione dei giovani perché non si perda la memoria e la partecipazione attiva a difesa della Costituzione, raccontando anche l’esperienza di “Cambiamo Messina dal basso”, il movimento di Renato Accorinti, neo sindaco di Messina.

Il sindaco di Santo Stefano di Camastra Francesco Re e il presidente del Consiglio Comunale Carmelo Re hanno invece presenziato l’evento a Villa Trabia, dando importanti spunti di riflessione sugli anni delle stragi e necessità di recuperare la verità su una pagina nera della nostra storia.

Il fondatore di Azione Civile si è anche confrontato con Gianluca Manca, fratello di Attilio Manca, l’urologo barcellonese presumibilmente ucciso dalla mafia, dopo aver operato Bernando Provenzano, all’epoca dei fatti ancora latitante.

“C’è una verità sulla stagione delle tragi, che ha lasciato un segno profondo nell’anima e nello spirito dei siciliani e degli italiani, che non vogliono dimenticare -ha continuato Ingroia. Tuttavia, c’è chi non vuole che i fatti si sappiano. Siamo un Paese sotto ricatto”.

Un commento

  1. puzza di bruciato 27 Agosto 2013 11:48

    Se voleva essere utile alla Nazione, Ingroia doveva rimanere al suo posto.. Adesso che ha preso mazzate da tutte le parti un pò di credibilità è andata perduta. A volte si è più utili rimanendo dentro una struttura; se sfidi il potere e non hai una strategia e gente che non ti rinnega per quaranta danari ti ritrovi solo e vulnerabile.

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