Dalla Portella-San Michele alle strade devastate: il Consiglio chiede risorse alla giunta

Dalla Portella-San Michele alle strade devastate: il Consiglio chiede risorse alla giunta

Giuseppe Fontana

Dalla Portella-San Michele alle strade devastate: il Consiglio chiede risorse alla giunta

lunedì 02 Settembre 2024 - 13:30

Interessante discussione in commissione viabilità. Sarà prodotto un documento con le vie da mettere in sicurezza nei vari villaggi

MESSINA – La commissione viabilità ha analizzato il problema della messa in sicurezza delle strade, con al centro soprattutto la Portella-San Michele. Avrebbe dovuto farlo con gli ingegneri Amato e Costanzo del dipartimento Lavori pubblici, che però non hanno risposto presente all’invito del presidente della commissione Salvatore Papa (Sud chiama Nord). E da qui sono nate le polemiche, ma si è arrivati anche a un interessante documento che sarà stilato e votato, con cui sarà chiesto alla giunta di destinare risorse alla messa in sicurezza.

L’attacco di Milazzo: “Portella-San Michele come Beirut”

Margherita Milazzo, consigliera di Sud chiama Nord, è stata la prima ad andare all’attacco di Amato e Costanzo, che non hanno partecipato ai lavori nonostante l’invito: “Non so perché ma me l’aspettavo, non c’è più niente da dire. Non capisco perché la zona nord debba essere sempre bistrattata. La strada di Portella-San Michele è diventata una strada come Beirut, non puoi camminare nemmeno a piedi perché rischi di prendere una buca”. Milazzo si è battuta in aula denunciando la situazione di un’arteria cruciale per i villaggi collinare della zona nord, spiegando che spesso la situazione è aggravata dal passaggio dei camion verso Castanea e Salice e chiedendo la messa in sicurezza.

Gioveni a Milazzo: “Non attacchi solo i dipartimenti”

A risponderle è stato Libero Gioveni, capogruppo di Fratelli d’Italia (ed ex presidente della commissione Viabilità nella passata legislatura), che ha spiegato: “Quello della consigliera Milazzo non può essere un attacco solo ai dipartimenti, ma la questione va affrontata dall’amministrazione”. E il dibattito si è acceso, con Milazzo a controbattere che “il funzionario non fa solo ciò che dice la politica. Se c’è una manutenzione da fare non c’entra la politica”.

Villari: “Sono tutte così, chiediamo risorse alla giunta”

Poi a intervenire è stato Giuseppe Villari (Prima l’Italia) ed è da qui che è nata l’idea dell’atto di indirizzo da votare e inviare all’amministrazione Basile: “Per rendere fruttuosa questa commissione citerei anche altri problemi. Il problema non è soltanto di quella strada, ma sono tutte così. Molti villaggi sono stati sistemati a sud e a nord, sulle strade provinciali, ma il grosso dei problemi sono le strade comunali. Cito anche quelle di Cumia, di San Giovannello, di San Filippo, ma ce ne sono altre. Servono risorse da mettere in bilancio. Dobbiamo fare un atto di indirizzo per dire all’amministrazione di mettere ad esempio un milione l’anno per questo obiettivo. Solo così possiamo trovare una soluzione”.

Sull’assenza dei dirigenti FdI è netto: “Bisogna fare qualcosa”

E Dario Carbone (Fratelli d’Italia) ha sottolineato ancora la responsabilità politica, ma anche la gravità dell’assenza dei dipartimenti: “Che non ci sia nessuno che venga a discutere in commissione è inaccettabile politicamente e istituzionalmente. Bisogna scrivere al presidente Pergolizzi per far richiamare i dirigenti, abbiamo bisogno di un dialogo proficuo”. Sullo stesso tema è intervenuto nuovamente Gioveni, che ha citato una lettera redatta da lui quando ricopriva il ruolo di presidente della commissione viabilità nella precedente legislazione: “Scrissi all’allora sindaco De Luca, all’assessore Mondello, alla segretaria Carrubba e a Cardile, all’epoca presidente del Consiglio. Erano stati due inviti disattesi senza giustificazioni se non informali a ridosso della stessa commissione”.

Il documento sarà redatto con le vie interessate

Al termine della commissione, è stata proposta una mozione da Villari e appoggiata da FdI, con cui chiedere alla giunta di “prevedere risorse in bilancio per la messa in sicurezza di alcune arterie dei villaggi della città”. Un atto di indirizzo in cui inserire tutte le strade citate, dalla Portella-Castanea a quelle di Cumia, San Giovannello, San Filippo e altre dei villaggi in ogni parte della città. Dalla maggioranza, invece, con Margherita Milazzo, è stata avanzata la proposta di stilare intanto un elenco di strade. Poi Giuseppe Schepis (Basile sindaco): “L’elenco lo farei fare al dipartimento, partirei dalle indicazioni dei colleghi con esempi pratici, come abbiamo fatto durante la commissione. Ovviamente non possiamo essere presenti su ogni strada quindi meglio che i funzionari facciano un elenco completo”. Il documento, che ha messo d’accordo l’intera aula, sarà redatto dalla presidenza della commissione e poi tornerà in aula per la votazione.

5 commenti

  1. messinese stanco 2 Settembre 2024 14:25

    Aggiungerei la strada di accesso al Villaggio di Marmora….che sembra l’ inizio di una prova speciale di rally, nonché la strada di accesso al villaggio Rodia anche quella conserva i crateri della guerra 1915- 1918, sembra di essere al gioco….scansa una buca….MESSINA CITTÀ DELL’ ACCOGLIENZA E DELLE BUCHE…..

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  2. I soldi per riparare le strade non ci sono, quelli per gli esperti alla comunicazione personale, onde arginare le troppe figuracce, si. Ma non vi basterà, il giocattolo si è rotto.

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  3. segnalo anche la via Eugenio Montale con incrocio via Archimede a sperone è ridotta uno schifo ci sono 2 tombini messi male e recintati in piu la via eugenio montale dovrebbe essere riasfaltata completamente e riparata un tratto dove hanno fatto dei lavori di fognatura in cui è stata messa della sabbia sotto l’asfalto è uno schifo dovrei inviare le foto a tempostretto prima possibile

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  4. Il colabrodo chiamato SCN non è presentabile né aggiustabile. Hai voglia a rimescolare le carte. Biscazzieri.

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  5. Dopo questa discussione in aula , sulla Portella – San Michele , hanno messo 3 ” palate ” di pece a coprire un paio di buche . Sa tanto di presa in giro per chi ha presentato l’esposto e per chi usufruisce di quella strada . Voglio aggiungere che il problema maggiore è rappresentato dalla vegetazione che non permette di tenere la destra e dalle pietre che cadono dalle campagne soprastante .

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