Riconoscimenti e fondi per S. Teresa di Riva, Savoca, Castelmola, Giardini Naxos, Montalbano Elicona, Lipari, Tusa, S. Marco d'Alunzio e Novara di Sicilia
In arrivo dalla Regione 2 milioni di euro per i Comuni che hanno ottenuto il riconoscimento di Bandiera blu, Bandiera verde, Borgo dei borghi e Borgo più bello d’Italia. A prevederlo è un decreto firmato dall’assessore alle Autonomie locali Bernadette Grasso e dal vicepresidente della Regione e assessore all’Economia Gaetano Armao.
In particolare, ai comuni che hanno conseguito nel 2018 il riconoscimento internazionale Bandiera blu (S. Teresa di Riva, Menfi, Lipari, Tusa, Ispica e Ragusa) e Bandiera verde (Catania, Giardini Naxos, Balestrate, Cefalù, Palermo, Pozzallo, Santa Croce Camerina, Vittoria, Noto, Campobello di Mazara, Marsala e San Vito Lo Capo) è stato assegnato 1 milione di euro.
I BORGHI PIU’ BELLI D’ITALIA
Ai comuni che hanno ottenuto il riconoscimento di Borgo più bello d’Italia (Sambuca di Sicilia, Sutera, Castiglione di Sicilia, Sperlinga, Castelmola, Castroreale, Montalbano Elicona, Novara di Sicilia, San Marco d’Alunzio, Savoca, Cefalù, Gangi, Geraci Siculo, Petralia Soprana, Monterosso Almo, Ferla, Palazzolo Acreide, Erice e Salemi) sono destinati 700 mila euro per l’attivazione, il potenziamento di interventi e servizi di accoglienza e la promozione territoriale e turistica.
Infine, i comuni che si sono aggiudicati nel quinquennio 2014-2018 il titolo di Borgo dei borghi (Gangi, Montalbano Elicona, Sambuca di Sicilia e Petralia Soprana) avranno 75 mila euro ciascuno, per un totale di 300 mila euro.
“RICONOSCIMENTI PER LA PROMOZIONE TURISTICA”
“Il Governo Musumeci sostiene concretamente i Comuni siciliani – dichiara l’assessore regionale Bernadette Grasso -. Abbiamo infatti disposto, da un lato, trasferimenti regionali per i Comuni insigniti con prestigiosi riconoscimenti per l’attività di promozione e attrazione turistica, per la gestione sostenibile del territorio e la salvaguardia dell’immenso patrimonio artistico e naturalistico siciliano.
Dall’altro lato – prosegue Grasso – abbiamo previsto un sostegno economico, a valere sulle Riserve sul Fondo delle Autonomie locali, nei confronti dei Comuni sciolti per mafia: un atto di responsabilità nei confronti dei tanti cittadini onesti che in quei Comuni vivono e lavorano, un’occasione per stimolare i territori al ripristino delle condizioni di piena legalità, ad un profondo risanamento e rinnovamento”.