Sbarcano quasi 200 migranti, tra loro anche una donna pronta a partorire. LE FOTO

Sbarcano quasi 200 migranti, tra loro anche una donna pronta a partorire. LE FOTO

Veronica Crocitti

Sbarcano quasi 200 migranti, tra loro anche una donna pronta a partorire. LE FOTO

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venerdì 12 Settembre 2014 - 10:53

A sbarcare stamani sono stati 141 uomini, 22 donne e 35 bambini tutti accompagnati, salvati nel Canale di Sicilia, tra Libia e Malta, in una delle operazioni Mare Nostrum della Marina Militare. LE FOTO DI SERENA CAPPARELLI

Era al nono mese di gravidanza, tutta vestita di nero, con un pancione enorme e pronta a partorire da un momento all’altro. E’ stata lei, questa mattina alle 9, la prima profuga a metter piede sul Molo Colapesce. E’ scesa dalla passerella dalla Nave Mercantile Roch Nassau, battente bandiera delle Bahamas, aiutata dal personale medico. E’ stata velocemente fatta salire sull’ambulanza del 118 e poi trasportata di corsa all’ospedale Piemonte.
Dopo di lei, ne sono scesi altri 197, intere famiglie, per lo più siriane, con bambini piccolissimi, talvolta di soli pochi mesi. E’ stato uno sbarco veloce, quasi ormai si seguisse un copione più e più volte recitato. 141 uomini, 22 donne e 35 bambini tutti accompagnati, salvati nel Canale di Sicilia, tra Libia e Malta, in una delle operazioni Mare Nostrum della Marina Militare.
Ad attenderli sul molo c’erano i pullman e le Forze dell’Ordine, mentre il personale sanitario U.S.M.A.F. e C.R.I. ha effettuato le operazioni di screening sanitario e di prima accoglienza direttamente sul mercantile. In mattinata è giunto anche il Prefetto Stefano Trotta.
Sono stati trasportati tutti alla tendopoli del Palanebiolo dell’Annunziata dove sono ancora in corso le operazioni di identificazione. Da lì, alcuni di loro (circa 70) verranno condotti nell’ex caserma di Bisconte o smistati in altre strutture. Dalle valigie che trasportavano è facile capire che la maggior parte di loro è già pronta a continuare il viaggio verso altre mete. Messina, per queste intere famiglie per lo più siriane, rappresenta una tappa e non un mero arrivo. Lasciano le loro terre per sfuggire alla guerra, intraprendono viaggi lunghissimi in cerca di un futuro migliore, talvolta trovano un Paese pronto ad accoglierli, talvolta un mare ostile che diventa tomba e niente più. (Veronica Crocitti)

2 commenti

  1. BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA !!!!!!!!

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  2. BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA !!!!!!!!

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