Turisti nella propria città: i tre weekend delle “Via dei tesori” per visitare pezzi di storia solitamente chiusi al pubblico
servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – Ogni anno il progetto regionale “Le vie dei tesori” propone luoghi, esperienze o passeggiate (vedi qui il programma). Le città siciliane diventano dei musei a cielo aperto e si aprono alle visite dei propri cittadini. Molti di questi pezzi di storia, infatti, sono chiusi al pubblico o fruibili solo in queste rare occasioni.
Forte San Salvatore e Stele della Madonnina
Ad esempio a Messina il forte San Salvatore e la Stele della Madonnina, all’interno dell’area militare della zona falcata, non sono aperti al pubblico durante gli altri giorni dell’anno e giornate come i weekend di settembre sono una buona occasione per visitarli. Spesso, infatti, sono proprio i messinesi a non conoscere i luoghi storici più belli di Messina. Vedi qui il servizio dedicato a questo luogo.
Dalle precedenti edizioni delle “Vie dei tesori”
Ecco alcuni dei servizi che Tempostretto ha dedicato a questi tesori in occasione delle precedenti edizioni.
Cocciulari del lago di Ganzirri
Monastero San Placido calonerò
Museo di cultura e musica popolare dei Peloritani di Gesso
Santuario di San Francesco all’Immacolata
Tempio di Cristo Re, Castello di Roccaguelfonia
Ecco il programma delle giornate 16, 17, 23, 24, 30 settembre e 1 ottobre. Per tutte le info sui costi e modalità di prenotazione di visite guidate, esperienze o passeggiate il sito da consultare è www.leviedeitesori.com