Dall'area dell'I-Hub "sparisce" il parcheggio: "Aspetto culturale il più complesso da risolvere"

Dall’area dell’I-Hub “sparisce” il parcheggio: “Aspetto culturale il più complesso da risolvere”

Giuseppe Fontana

Dall’area dell’I-Hub “sparisce” il parcheggio: “Aspetto culturale il più complesso da risolvere”

giovedì 16 Gennaio 2025 - 13:30

Il vicesindaco Mondello: "Bisogna avere l'onestà di capire cosa si può e cosa non si può fare". Poi sul progetto: "Il bando internazionale ci riserverà sorprese"

MESSINA – Il vicesindaco Salvatore Mondello lo ha detto in commissione martedì 14 gennaio e lo ha confermato oggi: l’aggiudicazione per la demolizione di ex Silos e Casa del Portuale, lì dove un giorno dovrebbe sorgere l’I-Hub, è ormai a un passo. Contestualmente si sta lavorando a un bando “di progettazione per una gara internazionale che potrebbe riservarci delle piacevolissime sorprese”, con cui si punta a diventare attrattori anche per archistar di fama mondiale.

Risolto il problema delle auto parcheggiate all’interno

Il tema dell’I-Hub resta cruciale per il destino di Messina e può diventare un punto di svolta, già a partire dalle semplici demolizioni. Ma la novità di oggi è che è stato risolto il problema legato all’area già precedentemente liberata e diventata per giorni un parcheggio (come ha segnalato anche il capogruppo del Pd, Felice Calabrò). Da stamattina le auto sono state tolte e la zona è stata nuovamente recintata dalla polizia municipale, con il comandante Giardina, stavolta con i “new jersey” di cemento, per impedire l’accesso alle vetture.

Un problema risolto nella pratica, ma non a livello culturale visto che, nonostante il parcheggio Cavallotti a pochi metri, c’è stato chi ha fatto il “furbo”, parcheggiando dove non si poteva. Mondello ha spiegato che “è un tema a me molto caro, quello culturale. Purtroppo è l’aspetto più complesso e ritengo ora, consentitemi il termine, la battaglia più difficile da vincere, quella che secondo me necessita di più tempo. Perché se ancora oggi non abbiamo la onestà di comprendere ciò che si può fare, ciò che non si può fare, evidentemente sotto il profilo culturale ancora molto bisogna fare”.

Mondello: “I-Hub può essere attrattore per archistar”

Il vicesindaco si è poi concentrato sui prossimi passi per l’area: “È in dirittura d’arrivo l’aggiudicazione per la demolizione degli ultimi due manufatti che sono gli ex Silos e la Casa del Portuale. Soprattutto relativamente all’ex Silos, sarà una procedura relativamente più complessa perché si tratta di un manufatto con una forte componente in cemento armato, ma è normale che sia così, e che quindi necessita di un’attenzione più minuziosa nella fase di demolizione. Anche in virtù della presenza del limitrofo parcheggio Cavallotti. Si è in dirittura d’arrivo in un percorso che ormai ci vede impegnati dal 2018 e che porterà in questa prima fase alla demolizione totale dei fabbricati che erano presenti. Nel frattempo si sta lavorando al bando di progettazione per una gara internazionale che potrebbe riservarci delle piacevolissime sorprese, magari facendo da attrattore per architetti di fama internazionali, cosiddetti archistar. Devo dire che ormai l’interesse per la città è consolidato su scala nazionale. Sapete che nei giorni scorsi abbiamo siglato un patto importante con l’Agenzia del Demanio e tutto ciò indubbiamente porta ad essere molto attrattivi rispetto alle grandi firme dell’architettura”.

Le risorse “ci sono”

Le risorse basteranno? Mondello ne è certo: “A mio avviso questo è un tema assolutamente non rilevante. Non perché io voglia sottovalutare la parte economica, ma semplicemente perché in questo momento se c’è qualcosa che non manca al Comune di Messina sono i denari. Sapete bene che in questi anni le formulazioni di risorse extra bilancio sono state molteplici e con vari assi di intervento. Oggi siamo quasi allo step tre e ripeto: denari ce ne sono tanti. Bisogna semplicemente utilizzarli al meglio. E credo che prima l’amministrazione De Luca e oggi l’amministrazione Basile abbiano dimostrato di saperlo fare, proprio perché molte cose sono state prima a reperite e poi già sono atterrate sul territorio e sono visibili agli occhi di tutti”.

Mondello: “Ragioniamo sul quadro complessivo”

Il vicesindaco e assessore ha poi risposto a chi vorrebbe un parco in quell’area a ridosso degli imbarchi degli aliscafi e a pochi metri dalla stazione centrale: “Quell’aria si presta a molteplici interpretazioni e l’interpretazione dell’architettura passa sempre e comunque, ed è una delle cose per le quali mi sono sempre battuto e ho sempre cercato di spiegare, attraverso una capillare pianificazione. Se io riesco ad avere un quadro del complessivo posso poi capire le funzioni che vanno a comporre il puzzle generale. C’è chi dice che potrebbe diventare una piazza? Probabilmente in una funzione strettamente diversa da quella che è il disegno che noi abbiamo tracciato potrebbe anche andare bene. Ciò non è assolutamente escluso, perché in virtù degli scenari che si stanno aprendo e che si sono aperti, legati da un lato all’agenzia del Demanio, dall’altro alle aree delle ferrovie, in uno scacchiere più generale si potrebbe ragionare anche su questo. Ma ripeto, le cose non vanno viste in quanto tali, ma vanno viste in un disegno complessivo e il disegno complessivo si chiama piano. Qualche giorno fa, mi dispiace che non ha avuto la giusta risonanza, abbiamo presentato il piano strategico per la città di Messina che riguarda una prospettiva a 10 anni, all’interno della quale sono tracciati gli obiettivi, le tematiche, le azioni da intraprendere. È quella la bussola che deve essere tenuta come riferimento e da lì poi riscendono i progetti. Spesso e volentieri ci si concentra sulla cosa puntuale, sbagliando, ma bisogna ragionare invece sul complessivo. E poi le singole tessere vanno a comporre il tutto”.

Un commento

  1. Ho già avuto modo di commentare in precedenza ma ritorno sull argomento non vedo perché non si prende in considerazione una bella stazione per bus accogliendoli tutti in uno spazio organizzato assistito accogliente per i viaggiatori togliendo tutti i bus che ci sono in giro in quella zona fra l’altro vicino ad aliscafi stazione Cavallotti creando uffici per le varie aziende ristorante bar ecc

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