Dalle frodi europee al soccorso di 242 passeggeri, l'azione della Finanza

Dalle frodi europee al soccorso di 242 passeggeri, l’azione della Finanza

Redazione

Dalle frodi europee al soccorso di 242 passeggeri, l’azione della Finanza

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venerdì 28 Giugno 2024 - 07:00

Ieri cerimonia alla passeggiata a mare per il 250esimo annniversario del Corpo. L'occasione per fare un bliancio di 18 mesi d'attività a Messina

MESSINA – Un’occasione per fare il bilancio delle attività degli ultiimi 17 mesi: dal contrasto alle frodi nel campo dei finanziamenti europei al soccorso di 242 passeggeri di una motonave a Corfù. Il Comando Provinciale di Messina ha celebrato ieri, alla passeggiata a mare, il 250° anniversario della fondazione del Corpo della Guardia di finanza. Durante la cerimonia è stata data lettura dei messaggi del presidente della Repubblica e dell’ordine del giorno speciale del Comandante generale della Guardia di finanza. L’incontro è proseguito con la consegna delle ricompense di ordine morale ai militari che si sono particolarmente distinti. In primo piano anche un bilancio dell’azione dei reparti del Comando provinciale di Messina.

Guardia di finanza a Messina, passeggiata a mare

Le attività 2023 e gennaio-maggio 2024

Si legge nella relazione: “Nel 2023 e nei primi cinque mesi del 2024, il Comando provinciale della Gdf ha eseguito oltre 282 interventi ispettivi e circa 179 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia. Le attività ispettive hanno consentito di individuare 150 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco e 1.881 lavoratori in “nero” o irregolari. Scoperti, inoltre, 26 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine”.
E ancora: “i soggetti denunciati per reati tributari sono 139. All’esito di indagini delegate dall’Autorità giudiziaria, sono stati inoltre cautelati e segnalati all’Agenzia delle entrate crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica inesistenti o ad elevato rischio fiscale per circa 57 milioni di euro, nonché sequestrati beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per un valore di oltre 9 milioni di euro”.
“Sono state avanzate 6 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies nei
confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale. I 30 interventi in materia di accise e a tutela del mercato dei carburanti hanno permesso di sequestrare quasi 5 tonnellate di prodotti energetici. Le attività di contrasto al contrabbando hanno portato a individuare oltre Kg. 49 di tabacchi lavorati esteri sottoposti a sequestro e all’arresto di due persone. I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di scoprire 23 agenzie clandestine e di verbalizzare 335 soggetti, di cui 55 denunciati all’autorità giudiziaria”.

Pnrr, 26 milioni indebitamente percepiti

Continua la Gdf: “Le direttive operative impartite quest’anno mirano, in particolare, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza. In tale ambito sono stati eseguiti 127 interventi orientati a verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, con la segnalazione di contributi indebitamente percepiti/richiesti per circa 26 milioni di euro. Attenzione è prestata anche alla tutela di altre risorse dell’Unione europea, tra cui gli aiuti previsti dalla politica agricola comune e dalla politica comune della resca. Al riguardo, i nostri reparti hanno condotto 203 interventi, accertando frodi, attuate attraverso la presentazione di dati non veritieri e di falsi titoli di proprietà, per circa 13 milioni di euro, operando sequestri per circa 2 milioni di euro, denunciando 69 soggetti responsabili, di cui 5 tratti in arresto”.

Frodi europee, contributi per 35 milioni di euro

“Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 650 interventi, di cui 444 in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro. L’azione di contrasto alle frodi ai danni delle risorse europee ha portato complessivamente ad accertare contributi indebitamente percepiti per oltre 35 milioni, di euro mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale sono circa 10 milioni di euro”.
Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità giudiziaria – penale e contabile – sono state eseguite 166
indagini in tema di spesa pubblica al cui esito sono stati denunciati 371 soggetti e segnalati alla Corte dei conti 212 responsabili in relazione all’accertamento di danni erariali per circa 32 milioni di euro”.
“Crescente è la collaborazione sul territorio con la Procura europea, con la quale sono state sviluppate 31 indagini che hanno portato alla denuncia di 42 responsabili e all’esecuzione di sequestri per 1,3 milioni di euro. In tema di appalti, sono state monitorate procedure contrattuali per circa 127 milioni di euro, di cui circa 2 milioni di euro riferibili a investimenti finanziati con risorse del Pnrr.
“L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e ad altri delitti contro la pubblica amministrazione, sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti, ha portato all’arresto di 5 persone e alla denuncia di 77 persone, nonché al sequestro di disponibilità per oltre 250mila euro”.

Reati in campo digitale e 216 milioni di euro sequestrati


In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 37 interventi, che hanno portato alla denuncia di 68 persone, di cui 3 tratte in arresto, e al sequestro di beni per un valore di oltre 1,3 milioni di euro. È proseguita, altresì, l’azione del Corpo a tutela dei risparmiatori nel contrasto ad ogni forma di abusivismo bancario e finanziario, realizzate prevalentemente mediante canali telematici e sempre più innovativi strumenti digitali, con la denuncia di 12 soggetti e l’esecuzione di sequestri per 60 mila euro.
In materia di reati fallimentari e del codice della crisi d’impresa il valore dei patrimoni distratti ammonta a oltre 15 milioni di euro.
Nell’ambito del contrasto al crimine organizzato, finalizzato anche all’individuazione di fittizie intestazioni di beni, sono state concluse 101 indagini che hanno permesso di denunciare all’autorità giudiziaria 156 persone, di cui 64 colpiti da provvedimenti restrittivi della libertà personale.
In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 1.072 soggetti, conclusi con l’applicazione di provvedimenti di sequestro e confisca per un totale di oltre 9 milioni di euro. Ammonta, invece, ad oltre 216 milioni di euro il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti all’autorità giudiziaria per l’applicazione delle misure ablatorie.
Tra questi, ai sensi del Codice antimafia, si annoverano 48 misure di prevenzione nei confronti di 520 soggetti ai quali sono conseguiti sequestri per oltre 6 milione di euro e confische per oltre 2 milioni di euro. Sono stati eseguiti, poi, 1.320 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali (1.316) riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia”.
“Nel periodo in esame, i reparti del Corpo hanno sequestrato, in territorio nazionale ed estero, oltre 87 chilogrammi di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da cocaina (14 Kg), hashish (71 Kg) e marijuana (1,5 Kg), denunciando all’Autorità giudiziaria 87 soggetti (di cui 44 in stato di arresto) e segnalandone 127 ai prefetti”.

Il contrasto al traffico di droga


“Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di
recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio e dei mezzi navali, a riscontro delle segnalazioni del cittadino.
Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 288 interventi, sviluppate 87
deleghe dell’Autorità giudiziaria e denunciati 105 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a
sequestro oltre 1,3 milioni di prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in
violazione della normativa sul diritto d’autore”.
“Nel quadro della più ampia missione di concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese, la Guardia di Finanza assicura un’ampia azione di contrasto ai traffici illeciti di stupefacenti, rifiuti, armi ed esseri umani, spesso di dimensioni internazionali. Nel Canale di Sicilia l’azione di contrasto all’immigrazione irregolare via mare ha portato all’arresto di 5 scafisti, al sequestro di 11 mezzi, con relativo soccorso/fermo di 5406 migranti”.
“Nell’ambito del traffico internazionale di stupefacenti via mare, sono state sequestrate 7258 Kg di cocaina in due operazioni distinte, oltre al sequestro di un mezzo e all’arresto di 20 persone. Inoltre, la sinergia operativa sviluppata, in materia doganale, tra i mezzi aeronavali a disposizione del Comando
operativo aeronavale di Pomezia e il Reparto operativo aeronavale di Palermo ha portato al sequestro di 2
motonavi, utilizzate per commettere il reato di contrabbando di oli minerali ed al sequestro di complessivi litri 1.047.453 di prodotto petrolifero, oltre alla contestazione dell’illecito ai comandanti delle due navi.
Sono stati effettuati 104 controlli di polizia in mare e identificate 219 persone”.

Il soccorso di 242 passeggeri sulla motonave in fiamme al largo di Corfù


Si legge ancora nel documento della Guardia di Finanza: “Non da ultimo, bisogna ricordare il soccorso di 242 passeggeri imbarcati sulla motonave (RO- RO) Euroferry Olimpia battente bandiera italiana, in fiamme al largo dell’Isola di Corfù, da parte di un pattugliatore multiruolo del Gruppo aeronavale di Messina, che ha avuto il plauso di tutte le massime Autorità nazionali. Il Gruppo seronavale Messina impiega propri contingenti anche in Albania e Montenegro per supportare e assistere le autorità locali nel controllo dei confini marittimi”.
Per manifestazioni pubbliche ed eventi di particolare rilevanza, il Corpo partecipa “con l’impiego dei militari specializzati antiterrorismo Pronto impiego “AT-P.I.”.
In generale, “nell’anno 2023, la Guardia di finanza di Messina ha impiegato complessive 2.895 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico in occasione di manifestazioni, eventi sportivi, consessi provinciali e altri eventi. Tale impegno, che sta continuando anche nel 2024, ha portato a un impiego complessivo di 1.177 giornate in servizi di ordine pubblico”.

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