Ok all'operazione verità sui fondi Ecopass, ma come saranno spesi?

Ok all’operazione verità sui fondi Ecopass, ma come saranno spesi?

Ok all’operazione verità sui fondi Ecopass, ma come saranno spesi?

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sabato 19 Ottobre 2013 - 11:45

Il consigliere comunale Libero Gioveni denuncia la situazione di emergenza in cui versano le arterie cittadine, premendo sull’utilizzo degli incassi derivanti dall’ecopass

Riscossione e modalità di impiego dei fondi ecopass, questi temi sottolineati dal consigliere comunale Libero Gioveni che, in una nota, scrive: “in questi 100 giorni di mandato, non è stato ancora presentato alcun cronoprogramma degli interventi di manutenzione stradale straordinaria, nonostante le numerose emergenze e priorità in molte arterie cardine della viabilità cittadina, frutto soprattutto dell’opprimente transito dei mezzi pesanti”.

Ammonta a circa 4 milioni di euro, il capitale da utilizzare, secondo Gioveni, che ritiene “inaccettabile questo immobilismo in tema di programmazione” dinanzi ad una emergenza di viabilità e sicurezza che interessa tutti cittadini, a partire da quanti percorrono quotidianamente la circonvallazione, dove il sollevamento dell’asfalto causato dalle radici rappresenta un serio rischio per l’incolumità pubblica.

“Il Consiglio Comunale”, ricorda Gioveni, “ha già votato un’importante delibera di indirizzo con la quale ha chiesto all’Amministrazione di utilizzare, oltre ai proventi dell’art. 208 del codice della strada, anche parte di questi fondi per assumere i 20+12 vigili urbani dell’ultimo concorso” e adesso, conoscere come Palazzo Zanca intenda servirsi di queste somme è divenuto una priorità.

Inoltre, l’esponente dell’Udc si chiede se, “alla luce dei paurosi ritardi con cui le compagnie di navigazione versano le quote di incasso al Comune, l’impegno assunto dal Sindaco il 2 settembre di richiedere la riscossione delle somme entro il mese successivo all’incasso come previsto nella convenzione, sia stato effettivamente messo in pratica”.

Infine, il consigliere comunale invoca una modifica della misura grazie alla quale “il Comune di Villa San Giovanni, pur non subendo gli stessi disagi a cui va incontro giornalmente la nostra città in termini di vivibilità e viabilità, incasserebbe il 35% dei proventi dell’ecopass”. “Anche in questo”, secondo Gioveni, “Accorinti deve dimostrare di tutelare maggiormente gli interessi della propria città”.

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