Danni a bus e risarcimento. I sindacati: "Indignati dal trionfalismo di Atm"

Danni a bus e risarcimento. I sindacati: “Indignati dal trionfalismo di Atm”

Redazione

Danni a bus e risarcimento. I sindacati: “Indignati dal trionfalismo di Atm”

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lunedì 13 Marzo 2023 - 21:19

Le organizzazioni: "Già il fatto di aver comunicato con soddisfazione la vittoria di un contenzioso contro un autista rivela un rapporto conflittuale con i lavoratori"

MESSINA – “Siamo indignati dai toni trionfalistici dei vertici Atm“. Dopo il comunicato dell’azienda, ecco la replica dei sindacati Filt Cgil, Uiltrasporti, Faisa, Ugl e Orsa: “Indigna non poco il tono con cui l’Atm annuncia di aver vinto il contenzioso contro un lavoratore che per presunta imperizia avrebbe procurato danni a un bus. Già il fatto di aver comunicato con soddisfazione la sentenza agli organi di stampa, dimostra il rapporto conflittuale con i lavoratori che la partecipata ha voluto instaurare dal primo momento”. Le organizzazioni auspicano che si proceda con la commissione d’inchiesta, proposta da alcuni consiglieri a Palazzo Zanca, e considerano terminato ogni tregua nei rapporti sindacali.

I sindacati, “senza entrare nel merito alla sentenza che vedrà il ricorso dei lavoratori interessati”, giudicano come “cinico” un atteggiamento, da parte della direzione aziendale, “che quantifica i danni ai bus in modo unilaterale, calcolando la manodopera a 45 euro l’ora, manodopera di dipendenti dell’officina che ad Atm Spa costa poco più di 50 euro al giorno. Quando la direzione aziendale parla di “danno erariale” causato dagli autisti, dovrebbe quantificare anche il potenziale danno erariale procurato con il revamping dei Tram, che tornano a Messina riverniciati ma mantengono le vecchie anomalie elettromeccaniche e si fermano costantemente interrompendo il servizio pubblico, dopo l’investimento di circa sei milioni di soldi pubblici”.

“Si proceda con la commissione d’inchiesta”

E ancora: “Quando la direzione aziendale parla di “danno erariale” dovrebbe conteggiare le spese legali, pagate con i soldi dei cittadini, che Atm ha dovuto sborsare per aver mandato forzatamente in pensione alcuni lavoratori, poi riassunti con il rimborso degli arretrati per sentenza del Tribunale del lavoro.
Alla luce dei fatti riteniamo ormai indispensabile la commissione d’inchiesta annunciata da alcuni consiglieri comunali. Nonostante le prove di dialogo con il sindacato, l’atteggiamento dell’azienda nei confronti dei lavoratori resta dispotico e senza l’intervento delle istituzioni appare inevitabile la ripresa delle azioni di lotta sindacale”.

“Bassi livelli di sicurezza”

“La direzione Atm non perde occasione per puntare il dito contro i lavoratori che durante il servizio su strada procurano anche un minimo danno ai bus ma sottace i bassi livelli di sicurezza che persistono in azienda. Il piazzale di rimessa da mesi è un cantiere aperto, gli autisti e gli operatori di rimessa sono costretti a fare manovre impensabili nel piazzale dissestato, pieno di buche e ostacoli non segnalati, anche di sera in assenza di illuminazione. Seppure in tali condizioni l’azienda non esita a multare i lavoratori con il sistema della giustizia sommaria che vige in Atm. Il presidente Campagna la racconti tutta ai cittadini, invece di esultare per aver denunciato un lavoratore, spieghi ai messinesi come sono stati spesi 6 milioni di denaro pubblico per la ristrutturazione dei tram che tornano in linea inefficienti con le anomalie di sempre e mettono in crisi il servizio pubblico. Anche questo è danno erariale. Invece di diramare comunicati stampa contro i lavoratori il presidente spieghi cosa succede ai bus che prendono fuoco in strada e mettono a repentaglio la vita dell’utenza e degli autisti. Resta inqualificabile l’atteggiamento del Consiglio di Amministrazione di Atm che esulta per aver sottratto 4200 euro dalle tasche di un lavoratore, padre di famiglia, che guadagna 1300 euro al mese. L’indignazione ci sta tutta se si pensa che i toni trionfalistici provengono da un CdA cui recentemente sono state aumentate le ricche prebende a spese dei messinesi. Al cinismo dell’azienda i lavoratori risponderanno con la solidarietà, in attesa dell’eventuale ricorso alla sentenza i dipendenti di Atm annunciano una colletta a sostegno del collega. I lavoratori vivono la giornata lavorativa sotto continua pressione, necessita l’intervento istituzionale per evitare il peggio”.

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3 commenti

  1. Esattamente!!!!!!Dite apertamente, voi che avete le carte che lo comprovano, tutti i contenziosi che si potevano evitare e che invece hanno fatto sborsare all’azienda tanti soldi pubblici (la vicenda degli autisti mandati in prepensionamento forzato è emblematica)….. è venuto il momento di avanzare, e non indietreggiare perché gli autisti per continuare a lavorare non è giusto che debbano fare soltanto i “servi muti “per evitare provvedimenti disciplinari che possono mettere a rischio il loro stesso posto di lavoro….. è l azienda forte di questo “spadroneggia impunemente”!!!!!!

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  2. Brava atm a pensare dopo anni di “valutare ” e non fare inserire automaticamente sin dall’inizio della loro “auto proclamata azienda moderna” quel tipo di polizza che permette ai dipendenti di proteggersi da questi tipi di danni o incidenti. Perché giustamente si sa .. chi rimane fregato è sempre il dipendente lavoratore, nonostante siano mandati in mezzo alla giungla urbana pur sapendo i molteplici potenziali rischi. Questa non mi pare proprio una tutela del lavoratore ma menefreghismo, per la serie: “io ti assumo, ti pago, ti assumi tu però ogni responsabilità del tuo lavoro”.

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  3. i sindacati fanno solo danno come al solito

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