La notizie, per cui però si attende conferma ufficiale, getta ancor più nello sconforto gli ex-dipendenti del comparto treni notte. Petizione popolare giunta a 4500 adesioni
Al danno si aggiunge anche la beffa: la fine dell’anno riserva infatti per i lavoratori ex-Servirail la “sorpresa” finale: sebbene non ci sia ancora l’ufficialità, in via informale è infatti arrivata comunicazione che i dipendenti non percepiranno nemmeno l’ultimo stipendio (quello di novembre) e le somme riguardanti gli undici giorni di lavoro di dicembre. Una notizia che, come ben si può immaginare, getta ancor più nello sconforto gli 85 ex-cuccettisti dell’impianto di Messina impegnati da un mese nella loro battaglia per l’occupazione e per il ripristino dei treni notte insieme agli altri 800 colleghi in tutta Italia, per i quali il cenone di Capodanno si prospetta ancor più amaro.
Crescono intanto le firme alla petizione lanciate nei giorni scorsi: 4500 le adesioni raccolta finora tra i messinesi, allestito anche un banchetto a piazza Cairoli. Analoghe iniziative sono state attivate anche nelle altre città italiane: “E’ una petizione firmata da rappresentanti di tutti gli schieramenti – afferma la Cisl – e i numeri testimoniano che Messina sta rispondendo a un appello occupazionale ma soprattutto sociale. Il ripristino dei treni e del servizio all’utenza resta fondamento basilare su cui concentrare tutte le azioni e tutte le disponibilità, anche politiche e istituzionali, fin qui espresse verbalmente. Adesso serve concretizzare, mettendo nero su bianco, gli impegni presi”.