Il presidente dell’ Arcigay Makwan Messina Rosario Duca chiama in causa le Istituzioni, il Comune in primis
Il presidente dell’ Arcigay Makwan Messina, Rosari Duca, sollecita l’amministrazione comunale a mettere attorno ad un tavolo Policlinico, Papardo, Asp, Ordine dei medici, Ordine dei farmacisti, Ordine psicologi, psicoterapeuti sessuali, Lelat, Ass. Lucia Natoli, Croce Rossa, Misericordie al fine di avviare una campagna di sensibilizzazione sulle malattie trasmissibili sessualmente. Lo fa con una lettera in cui lancia l’allarme sociale e la scarsa attenzione generale su un problema che andrebbe affrontato in maniera incisiva.
“Quattromila nuovi casi l’anno, questi sono i dati allarmanti che ancora ci impongono di insistere perché le istituzioni – spiega Rosario Duca – si sveglino dal torpore che negli ultimi anni fatto salvo di sporadiche iniziative di circostanza, hanno lasciato a poche associazioni l’onere di provare a fare informazione. Oggi diciamo basta. Il lavoro delle sole associazioni e spesso senza fondi per l’acquisto di materiali informativi, non può bastare anzi non è mai bastato. Riteniamo bisogna che le istituzioni si attivino per una campagna prolungata d’informazione nell’interesse e per la salute di tutte e tutti”.
“In occasione del camper Prevengo l’11 Maggio a Messina- contiunia – l’assessore con delega alla sanità Calafiore e quella alle Pari Opportunità Previti hanno dimostrato con la loro presenza ed il loro saluto ai volontari del camper Prevengo una sensibilità non indifferente e la volontà di agire. Ancora il 18 Maggio durante l’evento con i giovani Avis Regionali su Malattie veneree e come prevenirle, l’assessore Calafiore ha ribadito, nel portare il saluto, il proprio impegno e la sensibilità sul tema”.
“Questo, come Arcigay Makwan Messina che da sempre è impegnata per la promozione dell’informazione e la prevenzione e il sollecitare a fare il Test che ricordiamo è gratuito anonimo e senza impegnativa a inviare una Pec alla dott.ssa Calafiore con delega alla sanità, affinché si passi dalle parole ai fatti e promuova urgentemente un tavolo programmatico per l’avvio di una campagna d’informazione col supporto di tutte quelle istituzioni, associazioni, privati e chiunque si riconosca nella necessità di operare in cooperazione su questi temi”.