Dati Covid aleatori, sindaco di Barcellona scrive a Firenze: "Serve aggiornarli"

Dati Covid aleatori, sindaco di Barcellona scrive a Firenze: “Serve aggiornarli”

Alessandra Serio

Dati Covid aleatori, sindaco di Barcellona scrive a Firenze: “Serve aggiornarli”

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giovedì 18 Marzo 2021 - 09:26

Il sindaco di Barcellona segnala: dati sul covid obsoleti. E chiede al Commissario Firenze di intervenire per aiutare i primi cittadini a gestire l'emergenza

Malgrado i tentativi di superare l’empasse in questi mesi e malgrado l’epidemia in Sicilia sia calata vistosamente, i dati diffusi sono ancora “aleatori”. Così li definisce il sindaco di Barcellona pozzo di Gotto Pinuccio Calabrò, che ha scritto al Commissario per l’emergenza Alberto Firenze, chiedendogli di correggere il tiro.

Calabrò, che ha scritto anche all’Ufficio di Coordinamento con i sindaci, vuole sapere se sono state adottate tutte le “misure correttive al fine di superare ogni discrasia esistente nei flussi informativi circa la pandemia da SARS-CoV2, così da consentire ai rappresentanti delle comunità locali di conoscere l’effettiva diffusione del fenomeno pandemico sul territorio di ciascun comune e di fornire alla comunità amministrata l’informazione più puntuale”.

Per il direttore generale Asp Messina facente funzioni Bernardo Alagna il problema non c’è più da tempo: “Con l’insediamento della struttura commissariale e il lavoro svolto dalla Furnari il problema è ampiamente superato, il software è stato riallineato – è affidato al dottor Sambataro – e i dati comunicati sono corretti, ci si può fidare”.

Eppure il primo cittadino barcellonese la pensa diversamente e spiega perché, puntando il dito soprattutto sulla nuova modalità di comunicazione dei dati, relativa soltanto agli attuali positivi: “I dati forniti ai sindaci attraverso la banca dati cui hanno accesso sono quanto meno obsoleti.

Per inquadrare meglio la vicenda, e con mera funzione esemplificativa, si fa rilevare che dall’elenco degli esiti “positivi” riferiti a questo Comune estratto dalla banca dati alla mattina del 17.03.2021, riportante n. 159 soggetti al netto dei “deceduti”, per ben 94 di essi la data di esecuzione e di esito del tempone è antecedente all’inizio del mese di marzo 2021 (27.02.2021), un tempo oltremodo lungo e tale da far immediatamente presumere il mancato aggiornamento dell’informazione.

In tale scenario non è irragionevole immaginare che tali soggetti potrebbero essere risultati “negativi” a tampone successivo non riportato in banca dati, sicché il numero complessivo dei soggetti “attualmente positivi” residenti o domiciliati in questo Comune in realtà è significativamente inferiore a quello riportato dalla banca dati medesima”.

Proprio il controllo sui dati degli andamenti dei ricoveri, i guariti e i deceduti, incrociati con gli attuali positivi censiti, ha permesso anche a noi di Tempostretto di verificare, un anno fa, che i dati comunicati dalla Regione non erano esatti ma “gonfiati”.

Lo stesso controllo lo ha operato la Lombardia a distanza di un anno: semplicemente riallineando i dati, la Regione è uscita dalla zona rossa, anche se per poco.

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