Il presidente di Confesercenti Sicilia, Vittorio Messina, commenta l'indagine di Movimprese che riporta una serie di dati incoraggianti sull'occupazione giovanile. Nel mezzogiorno il 40,6% delle nuove imprese avviate sono quelle dei giovani, punte superiori o vicine a questa quota in Calabria, Campania e Sicilia.
“La foto aggiornata sull’imprenditoria giovanile che emerge dall’indagine trimestrale condotta da Unioncamere-Infocamere, sulla base del Registro delle Imprese delle Camere di Commercio, consegna l'immagine del contributo che i giovani hanno dato alla crescita della base imprenditoriale, tra aprile e giugno, che è stato del 54%. Un contributo che appare ancora più significativo se si guarda alla sua intensità: il tasso di crescita trimestrale dell'imprenditoria giovanile, infatti, ha messo a segno un +3,6% a fronte dello 0.6% del complesso delle imprese”.
Così il vicepresidente nazionale di Confesercenti Vittorio Messina, che è anche presidente di Confesercenti Sicilia, commenta l'indagine di Movimprese.
Che la risposta dell'impresa alla ricerca di un lavoro sia tra le principali motivazioni di questa crescita, è confermato dalla prevalenza di micro-iniziative e dalla quota che ha sede al Sud. Le nuove intraprese dei giovani meridionali rappresentano infatti il 40,6% del totale delle nuove imprese in quell'area del paese, con punte superiori o vicine a questa quota in Calabria, Campania e Sicilia.
“Un primato, quello dell'imprenditorialità giovanile del Mezzogiorno, che viene confermato sottolinea Vittorio Messina – osservando l’incidenza di nuove imprese giovanili sulla popolazione di persone con meno di 35 anni residenti nelle regioni italiane. In assoluto, i settori in cui i giovani hanno scelto di puntare sono stati il commercio, i servizi di alloggio e ristorazione e le costruzioni. In Sicilia, in particolare, sono stati privilegiati gli ambiti più innovativi”.
L'aspetto più confortante che emerge da questi dati è quello che vede giovani che l'occupazione la creano da soli, aprendo un'impresa. Mentre si coltiva la speranza dei più che la ripresa dell'economia finalmente si consolidi, riprendendo a produrre opportunità di lavoro, c'è la voglia di tanti altri di dare corpo ad un'idea per diventare imprenditori di se stessi.
“In presenza di una luce che finalmente tenta di rendere meno cupo il quadro dell'economia del mezzogiorno, la politica – aggiunge il vice presidente di Confesercenti – ha il dovere di fare la sua parte fino in fondo per non deludere le aspettative di chi con fiducia, coraggio e spirito di iniziativa scommette sulle proprie capacità e i propri mezzi. Per andare in questa direzione il Governo, ma anche l'intera classe dirigente del Paese, deve essere capace di offrire orizzonti di speranza operando nell'interesse generale, sostenendo chi contribuisce alla crescita dell'economia, intercettando ogni forma di corruttela e di clientelismo e cancellando quegli odiosi percorsi agevolati riservati agli amici degli amici. Solo così – conclude Vittorio Messina – questa spinta positiva che viene dai giovani potrà rappresentare un valore aggiunto per la ripresa tanto auspicata”.
invito il presidente della Confesercenti Sicilia a dare un’occhiata ai parametri Svimez inerente la nostra isola su disinvestimenti industriali e disoccupazione giovanile , mai così alti da almeno 15 anni ,e poi ne riparliamo
invito il presidente della Confesercenti Sicilia a dare un’occhiata ai parametri Svimez inerente la nostra isola su disinvestimenti industriali e disoccupazione giovanile , mai così alti da almeno 15 anni ,e poi ne riparliamo