Pubblicato il “Rapporto Rifiuti 2011”, Messina tra le ultime nella differenziata: 5%

Pubblicato il “Rapporto Rifiuti 2011”, Messina tra le ultime nella differenziata: 5%

Pubblicato il “Rapporto Rifiuti 2011”, Messina tra le ultime nella differenziata: 5%

Tag:

giovedì 07 Luglio 2011 - 22:29

A condividere il podio dei trend negativi, altre due siciliane, Enna e Siracusa, e la provincia di Frosinone. I più precisi veneti e trentini. Per la serie, niente di nuovo all’orizzonte

Pubblicata l’edizione 2011 del Rapporto Rifiuti ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) che ogni anno raccoglie per regione, provincia e comune i dati più significativi in tema di raccolta differenziata, produzione nazionale di rifiuti solidi urbani, numero di discariche presenti sul territorio nazionale, costi di gestione del sistema ed una serie di altre variabili che permettono di avere un quadro completo della situazione rifiuti in Italia.

Al nord cresce la raccolta differenziata, dove si sfiora l’obiettivo del 50%, particolarmente “educati” si mostrano i cittadini del Trentino Alto Adige e del Veneto. Per quanto riguarda il Centro, nel 2009 la Toscana mostra un tasso pari al 35,2%, mentre Umbria e Marche si attestano, rispettivamente, a percentuali pari al 30,4% ed al 29,7%. Di poco superiore al 15% è il valore registrato dal Lazio (15,1%). Al sud Italia, oltre alla Sardegna, la crescita più rilevante tra le regioni del Mezzogiorno si osserva in Campania, la cui percentuale di raccolta differenziata si attesta, nell’ultimo anno, al 29,3% circa (19% nel 2008 e 13,5% nel 2007), con tassi pari al 48% circa per le province di Avellino e Salerno ed al 29,7% circa per Benevento. di raccolta differenziata superiore al 40%. Sono 46 (contro le 39 del 2008 e le 29 del 2007) quelle che superano tale soglia, di cui 26 con tassi superiori al 50% (23 nelle regioni del nord e 3 in Sardegna), mentre 12 rimangono ancora al di sotto del 10% (dalle 28 del 2006 alle 12 del 2009).

Dati altalenante che rivelano quanto la pratica della differenziata, ad eccezione di qualche isola felice, rappresenti ancora in molti casi un tallone d’Achille. Uno di quelli è Messina, citata nel rapporto ISPRA 2011, per un primato che certo non consente di far fare i salti di gioia: la città dello Stretto, infatti, insieme a Enna, Siracusa e Frosinone, è al di sotto del 5% nella pratica della raccolta differenziata. Mentre si consuma il “teatrino” Ato3-Messinambiente, Messina mette da parte i suoi primati…che si spera rimangono unici. (ELENA DE PASQUALE)

4 commenti

  1. SIMONE GIACOPPO 8 Luglio 2011 05:01

    IL DEGRADO MESSINESE
    …..non solo il teatrino Ato3-Messina Ambiente con risultati degradanti come da giusta nota ISPRA 2011, ma per tutto quello che gira attorno alla macchina organizzativa cittadina. Il disordine impera nelle strade dove gli automobilisti indisciplinati parcheggiano le loro auto secondo le loro esigenze occupando persino i marciapiedi già utilizzati da venditori ambulanti incuranti per il passaggio dei pedoni o carrozzine con bambini. Quello che mi chiedo e che tutti ci chiediamo……….. ma è possibile che l’anarchia regna soltanto nella nostra povera città sporca e maltrattata ?? Nessuno degli addetti alla sicurezza evidenza a chi di competenza questo scempio distruttivo di un paese dove manca il lavoro e l’unica ricchezza sarebbe il Turismo??… che desolazione e rammarico per aver scelto la mia città natale come residenza …!!!! certamente tutto questo e molti altri disservizi non menzionati non fanno onore al primo cittadino.!

    0
    0
  2. L'Osservatore 8 Luglio 2011 07:32

    l’AMMINISTRAZIONE HA CERTAMENTE LE SUE RESPONSABILITA’, MA NON MENO NE HANNO TUTTI I CITTADINI MESSINESI, MOLTI DEI QUALI NON SANNO NEANCHE COS’E’ E DOVE SI METTE L'”UMIDO” O IL “SECCO”…

    0
    0
  3. il messinese farà la raccolta differenziata solo quando avrà sgravi sulla tarsu e verranno elevate multe salate x i trasgressori.

    0
    0
  4. Già, la differenziata.
    A parte i vari malcostumi, ma perchè dissuadere i pochi (?) volenterosi che vogliono farla facendo trovare loro i cassonetti della plastica, del vetro e della carta sempre PIENI e mai disponibili per l’uso?
    E il dubbio atroce che mi assale: ma questa differenziata finisce veramente in centri ad hoc o è tutta una messa in scena???
    Nota per la Redazione: perchè non fate un servizio per farci sapere dove finisce???

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007