In attesa dei i 3,5 milioni, l'ok della Regione a proseguire. Primo Intervento: Casa Nostra

In attesa dei i 3,5 milioni, l’ok della Regione a proseguire. Primo Intervento: Casa Nostra

Eleonora Corace

In attesa dei i 3,5 milioni, l’ok della Regione a proseguire. Primo Intervento: Casa Nostra

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martedì 17 Giugno 2014 - 22:21

La Regione si è impegnata a recuperare i 3,5 milioni tagliati dai fondi per gli interventi di risanamento di Casa Nostra e Fondo Fucile. L'assessore De Cola racconta il vertice di lunedì scorso e annuncia:" Ci hanno detto di procedere con gli interventi". Si attende a giorni la firma del finanziamento della prima parte del progetto che prevede la riqualificazione di Casa Nostra.

Alla ricerca dei fondi perduti. Si potrebbe nominare così, con un po’ di ironia, l’escursione dell’assessore Sergio De Cola a Palermo di due giorni fa. i fondi “scomparsi” sono i 3,5 milioni tagliati dai 10,9 previsti per il risanamento di alcune zone della città di Messina.

Quando, a fine Maggio, giunse da Palermo la notizia del taglio di 3,5 milioni dai fondi del risanamento destinati per Messina, a tremare non fu solo la Giunta – che avrebbe dovuto ripensare e ripresentare i progetti già regolarmente consegnati – ma l’intera città. Quei finanziamenti sono di fondamentale importanza, infatti, per il recupero e la riqualificazione di aree che aspettano da decenni la bonifica: come quelle di Tremonti e di Fondo Fucile. All’epoca l’assessore al risanamento e all’urbanistica, Sergio De Cola, si era detto “ottimista” sulla possibilità di recuperare comunque la cifra e qualche giorno dopo – il 31 maggio – nel corso di una sua visita a Messina e di un incontro con il Sindaco Renato Accorinti, il Governatore Regionale Rosario Crocetta aveva promesso che i fondi in questione sarebbero stati reintegrati. L’incontro di lunedì a Palermo è servito proprio a far seguire alle parole i fatti.

La riunione si è svolta presso l’assessorato infrastrutture e trasporti della Regione Siciliana, ed ha avuto come tema proprio i finanziamenti relativi alla Legge Regionale n. 10/90. Alla riunione hanno partecipato- oltre l’assessore al risanamento, Sergio De Cola – il capo di gabinetto, Giovanni Pizzo, il dirigente,Fulvio Bellomo, Achille D’Arrigo eAntonio Danzè dell’IACP e la dirigente del dipartimento politiche della casa,Maria Canale.

Insomma, un team “con poteri decisionali”, come lo definisce lo stesso Assessore De Cola, che racconta: “L’incontro è andato molto bene. Tutti gli esponenti presenti ci hanno confermato che stanno facendo di tutto per recuperare i soldi tagliati. Purtroppo, non abbiamo ancora dei documenti a riguardo. Ci hanno detto, comunque, di andare avanti, intanto, con il programma. Speriamo che presto avremo, però, qualcosa nero su bianco. L’assessorato alle Infrastrutture e Trasporti, stava preparando una nota a riguardo da presentare alla prossima Giunta Regionale. Siamo in attesa. Nel frattempo, abbiamo avuto la rassicurazione anche circa i 7,5 milioni, che ormai dovrebbero arrivare in tempi brevi. Il Comune ha confermato la programmazione, che vede al primo posto l’intervento a Tremonti, nella zona di Casa Nostra, con la demolizione delle sette palazzine in disuso, in prima battuta, e la conseguente realizzazione del Parco Urbano. Poi i finanziamenti verranno spesi per l’acquisizione di alloggi popolari da assegnare alle famiglie baraccate, quando si procederà alla riqualificazione di Fondo Fucile”. Non appena il primo finanziamento,che ha come oggetto la riqualificazione di Casa Nostra, verrà approvato, si potrà procedere immediatamente con la gara d’appalto.

Ricordiamo che i fondi servono soprattutto, infatti, per la bonifica e riqualificazione del complesso Casa Nostra – oltre due milioni di euro sarebbero utilizzati per l’abbattimento delle sette palazzine pericolanti – e l’attuazione del tanto atteso – dai residenti della zona – Parco Urbano a Tremonti. Oltre sette milioni nel progetto iniziale erano stati impiegati esclusivamente per l’acquisto di appartamenti da destinare ai cittadini baraccati di Fondo Fucile, i soldi rimanenti dovrebbero essere impiegati per la bonifica dell’area, con un capitolo di spesa apposito per lo smaltimento dell’amianto.

Procede, parallelamente, l’iter per il finanziamento dei 42 milioni complessivi previsti per il risanamento e promessi dalla Regione. A questo proposito, l’assessore De Cola sottolinea di aver già mandato un crono programma a Palermo e che verrà nuovamente inviato in questi giorni, dal momento che l’Assessorato ne ha richiesto la conferma.

Attendono, intanto, di sapere quale sarà il loro destino i membri del comitato Risaniamo Casa Nostra, che si erano precedentemente detti disposti ad indire una manifestazione di protesta insieme ai residenti di Fondo Fucile se la Regione avesse fatto marcia indietro sui finanziamenti.“Abbiamo bisogno di carte e di fatti- spiega Silvano Bonanno, membro del Comitato- quando ci sarà il decreto di finanziamento saremo più tranquilli. Pare che la Regione abbia intenzione di firmare la prima parte dei finanziamenti, quelli destinati proprio a Casa Nostra, nei prossimi giorni. Apprezziamo l’evidente buona volontà, ma finora sono solo promesse”. Nel frattempo, in questi giorni il Comitato incontrerà l’esperto Ciacci per parlare di raccolta differenziata, dal momento che le palazzine di Casa Nostra si erano candidate per essere all’avanguardia cittadina in questo settore. Proprio per questo, sia Ciacci che Ialacqua saranno invitati ad un incontro sulla differenziata organizzato dal Comitato questo venerdì.

Eleonora Corace

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