Il candidato del centrosinistra critica Lega e "Cateno Basile". E sostiene che gli avversari pensano alle "poltrone per le prossime regionali"
MESSINA – Critiche alla Lega, che per “anni ha insultato noi siciliani”, e all’intesa con “Cateno Basile”: un mix tra il nome del leader di Sicilia Vera Cateno De Luca e il cognome del candidato sindaco Federico Basile. Franco De Domenico questa volta non si trattiene. Niente toni veementi ma qualche attacco più affilato è rivolto ai suoi avversari e agli ultimi colpi di scena della campagna elettorale.
Sottolinea il candidato della coalizione di centrosinistra per le amministrative: «Noi siamo dalla parte dei valori, della giustizia, della legalità e della pace. Gli altri usano Messina solo per obiettivi personali, che non interessano la città e il futuro dei messinesi, e sui quali si stanno già ritagliando i posizionamenti per le poltrone alle prossime regionali».
“Cateno-Basile si apparenti pure con la Lega, noi non abbiamo paura”
Nel corso del nuovo incontro nei villaggi della zona Sud della città, De Domenico (nella foto) fa riferimento ai dietrofront della Lega – Prima l’Italia, da Croce a Basile, e alla nuova inedita alleanza: «Noi non abbiamo paura e continuiamo la nostra campagna elettorale tra la gente. E, più persone incontriamo, più siamo convinti di potere vincere: questo, nonostante ‘Cateno Basile’ si apparenti con la Lega. Una formazione che, per anni, ha sputato odio e insulti su noi siciliani, trattandoci come appestati e, partecipando a governi che hanno ulteriormente impoverito il Sud e la nostra terra».
“Basta con la politica dell’effetto annuncio”
In questi giorni De Domenico è intervenuto sul parco “Aldo Moro”: «Proprio perché conosco bene la questione, ritengo che sia giunto il momento di rendere l’area fruibile. Basile prevede la fine dei lavori entro la prossima estate? Abbiamo già visto lavori dichiarati conclusi dalla precedente amministrazione, addirittura inaugurati, e ancora non fruibili. Magari lo sa bene chi, in questo momento, sta cercando di raggiungere la Zir da via Don Blasco, evitando via La Farina!».
Per il candidato del centrosinistra, «la vicenda del parco esemplifica la politica dell’effetto annuncio, rispetto alla quale la concretezza passa in secondo piano. Senza dimenticare gli attacchi continui, attribuendo ad altri frasi mai dette, teoremi, complotti».
«Purtroppo, da quando si sono resi conto che la mia candidatura ha cambiato lo scenario elettorale, hanno perso la bussola», sostiene De Domenico, facendo riferimento allo stile della campagna elettorale di De Luca e Basile. Compreso il richiamo al presunto asse Navarra-Croce ventilato dall’ex sindaco. Un accordo anti-De Luca, fra centrosinistra e centodestra, smentito da De Domenico.
…….nonostante ‘Cateno Basile’ si apparenti con la Lega. Una formazione che, per anni, ha sputato odio e insulti su noi siciliani, trattandoci come appestati e, partecipando a governi che hanno ulteriormente impoverito il Sud e la nostra terra».
Ma al Governo nella maggioranza, insieme alla Lega, c’è Sicilia Vera o il P.D.? Forse qualcuno si sta confondendo….
Signor Giuseppe cerchi di non confondere le acque…. l’attuale Governo è rappresentato ad eccezione di Fdl da tutte le forze di centro, destra e sinistra ed è un governo con un non politico come Primo Ministro. La realtà di un amministrazione locale è cosa ben diversa e la prego non cerchi di convincerci che tanto sono tutti uguali. Sì macchi lei del peccato di votare la Lega di Salvini o meglio ancora di Germanà.
A Messina diciamo che il comandare è meglio del f…. Il bello, che poi sarebbe il brutto, della campagna elettorale è l’enormità di balle sparate dai contendenti che spesso rinnegano pure loro stessi.