Il deputato regionale del Pd scrive nuovamente al governo Musumeci per chiedere cosa si intende fare con la gestione del Consorzio Autostrade
Nonostante i proclami del Governo regionale, fin dal suo insediamento nel 2017, e nonostante il riconosciuto impegno dell’Assessore Marco Falcone, la situazione delle autostrade siciliane, ed in particolare di quelle gestite dal CAS, rimane la stessa. Manca una visione strategica e una volontà univoca in ordine al destino dello stesso Consorzio Autostrade». A dirlo ancora una volta è il deputato regionale del Pd Franco De Domenico.
Precisa di non essere tra i sostenitori del passaggio all’ANAS della gestione delle nostre autostrade, visti anche i risultati delle arterie viarie da loro gestite. Ma ritiene necessario arrivare ad una scelta strategica definitiva che chiarisca obiettivi e risorse necessarie per raggiungerli.
«L’esasperazione degli utenti comporterà il moltiplicarsi delle manifestazioni pubbliche come quella del 24 gennaio volte a denunciare le pessime condizioni delle nostre autostrade. Appare paradossale che debbano denunciarsi sempre le stesse criticità: il protrarsi della chiusura della galleria di Giardini Naxos, il mancato avvio dei lavori di rimozione della frana di Letojanni e le disastrose condizioni del manto stradale.
Per non parlare delle frequenti e numerose interruzioni che obbligano a percorrere diversi chilometri a doppio senso, con i conseguenti e gravi rischi per la sicurezza degli automobilisti, altresì, messa a rischio sia per la inadeguata e insufficiente illuminazione della maggior parte dei tratti in galleria, che per la totale carenza di banali ripetitori di segnale telefonico all’interno delle gallerie, interventi questi ultimi poco onerosi ma di grande utilità per gli utenti.
Ovviamente le conseguenze in termini di incidenti sono sotto gli occhi di tutti e si registra nell’utenza una generalizzata e crescente percezione di insicurezza ed insoddisfazione».
Per De Domenico poi c’è anche una disastrosa gestione delle risorse umane con lavoratori in sciopero per il riconoscimento di un contratto di lavoro adeguato alla categoria e precari storici ai quali non si riesce a dare una soluzione.
«Ho presentato una interpellanza urgente all’Assessore alle infrastrutture Falcone per sapere quali tempestivi interventi l’Assessorato per le Infrastrutture e i Trasporti intenda assumere al fine di migliorare in modo significativo le condizioni di sicurezza delle autostrade A18 e A20 e quali sia il reale intendimento del Governo Regionale in merito al destino giuridico, economico e gestionale del CAS».
Con calma non c è premura….sono solo 5 anni!!!