De Domenico: "La pista ciclabile a Sant'Agata crea il caos"

De Domenico: “La pista ciclabile a Sant’Agata crea il caos”

Redazione

De Domenico: “La pista ciclabile a Sant’Agata crea il caos”

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sabato 18 Febbraio 2023 - 18:55

"Contrada Principe, lì dove i lavori sono in corso, non è la zona adatta", sostiene l'ex candidato a sindaco, che aggiunge: "Inascoltate le istanze dei residenti"

MESSINA – Franco De Domenico fa una segnalazione: “Questa è la situazione di oggi, sabato 18 febbraio in Contrada Principe, dove si sta realizzando la pista ciclabile. Immaginate cosa succede nei giorni a più alta intensità di traffico”. L’ex candidato a sindaco del centrosinistra e docente universitario indica su Facebook una foto, quella in evidenza, come simbolo del caos quotidiano in quella zona. Sul tema dei lavori della pista ciclabile a Sant’Agata, e del problema parcheggi, è in corso una raccolta firme di diversi commercianti e la VI Municipalità ha chiesto un incontro con il sindaco. Aggiunge De Domenico, tirando in ballo di fatto le scelte dell’amministrazione comunale: “Tutti siamo a favore delle piste ciclabili, ma non dove mancano le condizioni, anche di sicurezza per realizzarle. Volere completare a tutti i costi la pista ciclabile nel tratto tra Principe e Sant’Agata è un atto di scarsa attenzione nei confronti delle unanimi istanze dei residenti, dei rappresentanti della circoscrizione, dei commercianti e dei titolari delle numerose imprese e, più semplicemente, di chi ogni giorno percorre quel tratto di strada, che da anni chiedono ascolto senza essere presi in considerazione. Perché insistere in un progetto oggettivamente sbagliato non è dato sapere, né può essere una giustificazione la necessità di spendere presto i soldi del finanziamento che altrimenti andrebbero persi”. È un ragionamento inaccettabile”.

Continua l’ex segretario cittadino del Pd: “Nessuno, tra chi poteva intervenire, domani si rammarichi o protesti perché le attività dovranno chiudere, perché ci saranno incidenti, perché si verificheranno ingorghi, perché le ambulanze resteranno bloccate, perché d’estate il traffico impazzirà più del solito, perché oggi tutto ciò è facilmente prevedibile e non si sono volute adottare le soluzioni più logiche. Tutti hanno proposto la soluzione più logica: spostare la pista ciclabile sul lungomare, il più ampio e sicuro, in quanto difeso dai massi, di tutta la città. Peraltro la realizzazione della pista avrebbe consentito di riqualificare tutto l’arenile, che non è proprio un belvedere e avrebbe consentito a chi fruiva della pista di godere di un panorama mozzafiato. È stato detto che c’è un parere del Genio civile, risalente a oltre 10 anni fa, che non consentirebbe la realizzazione della pista sull’arenile. Io l’ho letto e, a parte considerazioni datate, il fulcro del ragionamento è basato sulla impossibilità di realizzare strutture in cemento sull’arenile. Bene, si poteva rimediare con una moderna pista in materiali ecologici, in buona sostanza con una vera pista green. Purtroppo non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire”.

Sull’argomento, ovviamente, siamo pronti, come sempre, a ospitare pareri alternativi, a partire da quello dell’amministrazione comunale.

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