"De Luca artefice del risanamento, non Siracusano e Musolino"

“De Luca artefice del risanamento, non Siracusano e Musolino”

Redazione

“De Luca artefice del risanamento, non Siracusano e Musolino”

martedì 30 Aprile 2024 - 17:36

Il coordinatore regionale di Sud chiama Nord, Lo Giudice, replica alla sottosegretaria e alla senatrice

MESSINA – Replica a Musolino e Siracusano. Mentre il leader Cateno De Luca è in ospedale per un malore, è l coordinatore regionale di Sud chiama Nord, Danilo Lo Giudice, a rispondere. Osserva Lo Giudice: “Ho letto la nota e visto il video congiunto della senatrice Dafne Musolino e dell’onorevole Matilde Siracusano. Sentire dalla Musolino e dalla Siracusano che il famoso “patto della Madonnina” (voti alle europee 2019 e in cambio legge per eliminare le baracche) non è mai esistito conferma il loro ruolo di comparse non avendo né arte (potere legislativo, là Siracusano senza un gruppo politico coeso sulla proposta), né parte (voti, cioè i 50 mila che ci siamo impegnati a far conseguire alla Musolino nelle liste di Forza Italia, mettendoci la faccia e la credibilità di Cateno De Luca). Sono stato proprio io a mediare tra Cateno De Luca e Gianfranco Miccichè affinché si arrivasse a questo patto”.

E ancora: “La senatrice Musolino ha dimenticato forse quando nel corso della campagna elettorale per le elezioni europee del 2019 proprio lei dal palco parlava del Patto della Madonnina, ovvero l’impegno a ottenere 50 mila preferenze in cambio dell’approvazione della legge sul risanamento. Un patto siglato alla luce del sole e sancito anche nel corso di un pubblico comizio in Piazza Duomo il 24 maggio del 2019 quando intervennero sia l’onorevole Miccichè, sia il presidente Berlusconi in collegamento telefonico”.

Lo Giudice cita il fondatore di Forza Italia: “Giusto per rinfrescare la memoria a qualcuno vorrei ricordare quanto detto da Berlusconi in quell’occasione che riportiamo letteralmente: Spero che dopo queste elezioni, grazie ad una buona affermazione di Forza Italia, potremo tornare presto al governo e lavorare anche per liberare Messina dalla baraccopoli, una realtà incredibile che non conoscevo ma che deve essere risolta in tempi brevi”.

“De Luca e Miccichè i protagonisti del patto”

Secondo il coordinatore regionale di Sud chiama Nord, insomma, l’attuale sottosegretaria ai Rapporti con il Parlamento “non aveva parlato delle baracche al leader del suo partito né quindi aveva mai avviato un iter legislativo per la sua risoluzione. La prima proposta di legge la deputata Siracusano la presenta nel 2018, quando Forza Italia era all’opposizione, e così si esprime la parlamentare nel testo della proposta di legge: A causa della gravissima situazione igienico-sanitaria-ambientale, il sindaco di Messina, Cateno De Luca, ha emanato l’ordinanza contingibile e urgente n. 163 del 6 agosto 2018, per lo sgombero e la demolizione di tutte le strutture abitative che insistono negli ambiti di risanamento. Entro il 31 ottobre 2018, dovrà essere attuato lo sgombero di tutte le persone e le cose dalle strutture abitative che insistono negli ambiti di risanamento e si dovrà procedere alla contestuale recinzione, messa in sicurezza e vigilanza dei siti. L’ordinanza ha inoltre previsto la demolizione, entro il 31 dicembre 2018, di qualsiasi manufatto che insiste negli ambiti individuati”.

Lo Giudice insiste: “Questa era la presa di posizione che Cateno De Luca da primo cittadino di Messina ha messo in atto per avviare il processo di risanamento. Poi il Patto della Madonnina ci ha consentito di andare oltre. L’accordo prevedeva che l’opposizione, come consuetudine, nell’ambito delle quote che spettavano alle proposte che avrebbero trovato accoglimento avrebbe acceso i riflettori proprio sullo sbaraccamento. Forza Italia dunque, pur se all’opposizione, si era presa l’impegno a sollevare questa questione all’interno del Parlamento cosa che è avvenuta”.

Per il coordinatore regionale, Musolino e Siracusano hanno avuto un ruolo marginale e “De Luca e Miccichè sono stati i dominus. E la senatrice vada pure a denunziare la notitia criminis del voto di scambio che ha garantito alla città di Messina questo risultato storico. Siracusano, invece, è stata già bocciata due volte dai messinesi: una prima volta a salvarla sono stati i palermitani, la seconda volta invece i piemontesi”.

Quanto alla senatrice ex Sud chiama Nord e ora Italia Viva, Lo Giudice rivendica che i voti li ha portati il suo movimento.

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3 commenti

  1. Ivana Fiumanò 1 Maggio 2024 00:08

    Grazie Onorevole Danilo Lo Giudice🙏🏼🙏🏼🙏🏼

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  2. La proposta di legge fu firmata da Francesco D’Uva 5stelle, Pietro Navarra PD e Matilde Siracusano FI.
    Il testo della legge ebbe l’approvazione della commissione ambiente della camera i cui componenti vanno ringraziati.
    Mi pare che i soggetti coinvolti siano molti e di diversi partiti.
    Questo dualismo De Luca Siracusano mi sembra piuttosto forzato.

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  3. CHI È STATO L’AUTORE È SOLO CATENO DE LUCA, TUTTI GLI ALTRI SI SONO ACCODATI PRENDENDOSI GLI ONORI.

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