Il sindaco dà due settimane di tempo per mettersi in regola
MESSINA – “U pisci feti d’a testa”. E’ il nome che il sindaco Cateno De Luca ha dato ad un “progetto”, volto ad accertare la regolarità del versamento di tributi, tariffe e sanzioni da parte dei dipendenti comunali, parte politica e società partecipate comprese.
“Entro due settimane sarà creata una banca dati – spiega – che servirà per verificare se gli ‘inquilini’ dei palazzi comunali siano in regola. Impiegati comunali, funzionari, dirigenti, dipendenti delle partecipate, consiglieri, assessori, sindaco. Tutti. Se stiamo portando avanti una grande guerra contro l’evasione, che raggiunge una media totale del 65 %, l’esempio lo deve dare il palazzo”.
De Luca era stato sindaco a Santa Teresa Riva e Fiumedinisi. “Lì c’erano state simpatiche novità, come il fatto che il primo grande evasore di un’imposta era chi se ne doveva occupare. Chi è stipendiato coi tributi della comunità deve essere il primo ad essere in regola”.
E se così non fosse? “Do due settimane di tempo a tutti per regolarizzare la propria posizione e dimostrare che ‘u pisci non feti d’a testa’. Viceversa pubblicherò i nomi”.