De Luca e Giarrusso, nasce oggi "Sud chiama Nord"

De Luca e Giarrusso, nasce oggi “Sud chiama Nord”

Redazione

De Luca e Giarrusso, nasce oggi “Sud chiama Nord”

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lunedì 27 Giugno 2022 - 11:24

L'ex sindaco di Messina e il deputato al parlamento europeo presentano il nuovo movimento

PALERMO – “Poche chiacchiere e molti fatti: il movimento politico Sud Chiama Nord coinvolgerà nuovamente i cittadini, oggi più che mai disamorati dal teatrino dei partiti vecchi e nuovi, per liberare insieme l’Italia, partendo dalla Sicilia”. Così Cateno De Luca e Dino Giarrusso annunciano nome e simbolo del loro partito politico, Sud Chiama Nord, di cui Giarrusso sarà segretario nazionale e De Luca coordinatore, affiancati dalla ex “Iena” Ismaele La Vardera, candidato alle regionali e presidente del partito.

“Sarà un movimento popolare ed al tempo stesso un partito che si ispira ai principi autonomistici”

“Sarà un movimento popolare ed al tempo stesso un Partito che, ispirandosi ai principi autonomistici e federativi dei territori – concordano Giarrusso e De Luca – vuole definire ed attuare un concreto ‘patto di solidarietà Sud Nord’, integrando un nuovo quadro di politiche nazionali ed europee finalizzate ad eliminare le sperequazioni sociali economiche ed infrastrutturali tra il meridione ed il resto dei territori europei che non rendono competitivo il ‘Sistema Italia’. Dobbiamo dare lavoro ai nostri cittadini, non parlare astrattamente di lavoro. Dobbiamo assicurare sicurezza alle nostre città facilitando autenticamente la funzione delle forze dell’ordine, non parlare di sicurezza in modo generico, come se dipendesse dal caso. Sappiamo che garantire una maggiore efficienza, competitività e miglior tenore di vita al Sud avrebbe un eccellente impatto positivo -economico, sociale e di sviluppo- anche per tutte le regioni del Nord Italia, creando finalmente un paese che corre compatto alla stessa velocità, e che sarà molto più competitivo non solo in Europa ma nell’ormai globalizzato mercato mondiale”.

“Il partito aggiungono – sarà impegnato per la prima volta nelle elezioni regionali siciliane di novembre, ma ha già iniziato interlocuzioni con altre forze civiche e associazioni presenti in tutte le regioni italiane, con lo scopo appunto di federare e compattare tutte quelle realtà politiche avulse dal giogo dei due grandi poli, centrodestra e centrosinistra, che da tempo non rappresentano decine di milioni di cittadini italiani, non a caso sempre più disaffezionati alla politica e propensi a disertare le urne”, precisa la coppia che andrà insieme alle regionali di Novembre.

Il ticket per le regionali

“Alle regionali siciliane andremo in ticket: De Luca presidente, Giarrusso vice. Sud Chiama Nord sarà presente nella Lista comune con ‘De Luca sindaco di Sicilia’, e sono già migliaia le richieste di adesione – affermano – sia da chi vuole per la prima volta impegnarsi personalmente, sia da chi è rimasto deluso da altre esperienze, destra sinistra e Cinquestelle, scappando a gambe levate da un sistema incancrenito. Sarà fondamentale il rapporto con sindaci, consiglieri e amministratori locali: sono loro la prima presenza istituzionale, e con loro la politica “alta” deve collaborare, non rendergli la vita difficile come ha fatto negli ultimi decenni. Non è un caso se abbiamo appena stravinto a Messina con Federico Basile, e se il progetto per le regionali si chiama “sindaco di Sicilia”: tantissimi sindaci hanno già aderito a questo progetto di liberazione”.

Le prossime scadenze

Riguardo alle prossime scadenze, elettorali e non, si precisa: “Oggi nasce una speranza non solo per la nostra isola, ma per tutto il meridione e il paese: una politica vicina al popolo, dove viene realmente premiata la partecipazione democratica e dove chiunque, dal semplice cittadino al sindaco, può proporre iniziative, leggi, idee, e proporsi in prima persona per partecipare”, aggiungono il leader di Sicilia Vera e l’europarlamentare, che concludono: “Aver unito il nostro cammino ha già creato due terremoti: fra cittadini e amministratori locali, perché in moltissimi vogliono salire a bordo, e fra i vecchi partiti perché in tanti presi dal panico ci hanno offerto qualunque cosa pur di recedere ed accasarci con loro. Noi preferiamo l’entusiasmo del popolo alle lusinghe dei partiti, e andiamo dritti per la nostra strada: a Novembre la Sicilia si risveglierà finalmente liberata, e da lì partirà un nuovo cammino affinché sia libera l’Italia intera”.

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11 commenti

  1. L’armata Brancaleone

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  2. Peppe Manzella 27 Giugno 2022 12:56

    Se è autonomista perché chiamiamo il nord ?Cosa abbiamo da dirgli?

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    1. Ma lui è fuuuuurbo …. mica vuole fare l’errore dei suoi nuovi compari (sino alla curva) leghisti (a cui non ha dato neanche un assessorato e alle Regionali gli restituiranno Pan per focaccia) che hanno dovuto cancellare di corsa la scritta “Nord” …. a ben risentirci

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    2. Vanno a strascico di voti.

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    3. Al nord ci sono tanti amici emigrati che possono essere utili…

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  3. SUD CHIAMA NORD 🙄PASSO E CHIUDO😏!!!!!

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  4. Ma perché non la finiscono e se ne vanno a casa questi incompetenti e leghisti

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  5. Tanto troveranno occupato

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  6. da un vecchio programma rai “nord chiama sud, sud chiama nord”

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  7. bonanno giuseppe 28 Giugno 2022 09:41

    ma na bella seduta sul wc di casa specie GIARRUSSO sa puo fare o no….ma veramente…..chistu unni i pigghia i voti ???????

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  8. caro De Luca,l’apparentamento con la iena Giarrusso ti fara’ perdere molti consensi.

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