"Ci sono deputati di Messina che lavorano nell'ombra per affossare norme per la città"
Il primo affondo è stato sferrato con il no all’emendamento presentato da Lo Giudice sul trasferimento a titolo gratuito delle aree da risanare dall’Iacp all’Arisme.
Il sindaco De Luca non le ha mandate a dire ma adesso rincara la dose anche perché in queste ore il destino di molte risorse per la città dello Stretto è in bilico, legata alle lotte intestine di un’Ars alle prese con la Finanziaria.
Adesso De Luca teme “il complotto” e cioè che l’obiettivo dei deputati (messinesi e non) sia quello di affondare le norme presentate da Lo Giudice e che riguardano Messina con l’intento finale di colpire il sindaco.
“Insieme a Danilo Lo Giudice abbiamo lavorato a tre norme che sono state approvate in commissione Ars bilancio con il parere favorevole del governo regionale. Ora ci sono alcuni deputati di Messina che stanno facendo di tutto per farle saltare per fare uno sgarbo al Sindaco De Luca fregandosene del grave danno che arrecano alla città”.
Ecco le norme:
Art. 30 prevede che Messina venga inserita nel fondo regionale per la stabilizzazione dei precari. Si tratta di oltre 2 milioni di euro annui per venti anni.
Art. 31 prevede che le aree ex Sanderson di Pistunina di proprietà dell’ESA (ente sviluppo agricolo) vengano cedute gratuitamente al comune di Messina che, previa bonifica dei veleni presenti, le destini per attività produttive e collettive;
Art. 45 prevede la cessione gratuita di tutte le aree ed immobili dell’istituto autonomo case popolari di Messina all’agenzia comunale per il risanamento e sbaraccamento (ARISME) per sbloccare e velocizzare l’assegnazione degli alloggi a chi vive nelle baracche.
L’art.45 è già stato destinatario dei primi colpi e adesso De Luca teme per le sorti degli altri due, che, è bene sottolinearlo, riguardano tutta Messina e non soltanto una parte.
Il lavoro di squadra su precari e sviluppo dovrebbe essere un fatto naturale.
“Per ognuna di queste 3 norme si è messo di traverso un deputato regionale di Messina per farle saltare- ha continuato il sindaco- Sto seguendo da Roma tutta la vicenda e renderò pubblici i nomi e cognomi di coloro che stanno agendo all’ombra per interessi personali ed avversione nei miei confronti danneggiando ulteriormente Messina”