Dietrofront del sindaco dopo le polemiche
MESSINA – “Il pianoforte non si tocca ma dalle ore 23:30 non si potrà più usare e si dovrà riposare. Faremo una rettifica della delibera seguita da ordinanza”. Ancora un dietrofront da parte del sindaco Cateno De Luca, stavolta sul pianoforte della galleria Vittorio Emanuele, dopo l’annuncio dello spostamento al Muricello e le conseguenti polemiche.
Questo è il messaggio che mi ha convinto a cambiare idea – dice il sindaco -:
“#ScusateSeHoDisturbato Nel corso degli ultimi mesi, in tante e in tanti hanno suonato il “Piano per la città” della Galleria Vittorio Emanuele, riempiendo di musica, magia e socialità questo spazio della nostra città, nell’ottica di quell’idea di “cultura bene comune” che aveva animato le attività dell’Assessorato collettivo alle culture della passata Amministrazione e che stava alla base anche della scelta di dotare Messina del suo primo pianoforte pubblico. E se oggi l’Amministrazione De Luca vuole spostare il piano da un’altra parte “perché disturba”, se oggi le richieste di una singola persona vengono prima di quelle della collettività, se oggi si vuole far finta che non esistano alternative (quali ad esempio una maggiore regolamentazione dell’utilizzo), noi, semplicemente, non ci stiamo. E saremo in Galleria Vittorio Emanuele, domenica 14 aprile, a partire dalle 18 e fino a sera, per dirlo chiaramente e per difendere tutte e tutti insieme questo pianoforte. Ci saranno musicisti e amatori, ci saranno bambini e ragazzi che il pianoforte stanno imparando a suonarlo, ci sarà la cittadinanza. E speriamo ci sarete anche voi, per suonare qualcosa se vi va, o altrimenti semplicemente per dire all’Amministrazione De Luca che questo pianoforte non si tocca. E che vorremmo ne comprassero un altro da destinare al Muricello. E poi un altro, e un altro ancora. Questo è il nostro piano per la città. Ci vediamo in Galleria”.