Quattro deputati dei Dem. tra loro anche il messinese Navarra, puntano il dito contro i toni del sindaco di Messina nella vicenda Tari
Per il Partito democratico Cateno De Luca ha passato il segno. Nel mirino delle critiche ci sono, ancora una volta, i toni del sindaco di Messina. La goccia che ha fatto traboccare il vaso, secondo Santi Cappellani, Carmelo Miceli, Fausto Raciti e il messinese Pietro Navarra, è stata la vicenda Tari. I parlamentari siciliani hanno perciò scritto un’interrogazione al Ministro degli Interni perché valuti se ci sono gli estremi per la rimozione del sindaco, come previsto dall’articolo 142 del Testo Unico degli enti locali in caso di “atti contrari alla Costituzione o per gravi e persistenti violazioni di legge o per gravi motivi di ordine pubblico.”
Gli esponenti del Pd criticano in particolare la diretta Facebook di De Luca seguita alla bocciatura in consiglio comunale del piano Tari, durante la quale il sindaco ha accusato i consiglieri di essere i responsabili di oltre 120 licenziamenti tra i lavoratori del settore rifiuti, invitandoli ad “andare a cercarli uno per uno”.
“Non è la prima volta che il sindaco di Messina assurge agli onori della cronaca per aver insultato o dileggiato rappresentanti delle istituzioni. Tuttavia a parere degli interroganti l‘invito del sindaco durante la diretta Facebook, ad andare a “cercare i consiglieri uno per uno” solleva gravi preoccupazioni, contribuendo non solo a fomentare un pericoloso clima di odio nei confronti di oppositori politici, ma anche a configurare una vera e propria istigazione a delinquere; ad avviso dell’interrogante, è necessario ripristinare il corretto confronto democratico e prevenire il ripetersi in futuro di comportamenti analoghi, volti a contribuire a creare un pericoloso clima di odio”.
A parer mio questa richiesta al dicastero degli Interni è giusta, ed avrebbe dovuta essere fatta parecchio tempo prima.
La situazione intimidatoria creata dal sindaco de Luca contro gli avversari politici che hanno soltanto il torto di fare il loro dovere di controllo e, se del caso, di censura, è diventata insopportabile e potrebbe determinare situazioni di grave pericolo per i consiglieri comunali additati con nome e cognome quali responsabili dell’ipotetico licenziamento di lavoratori, esortando a viva voce i suoi scalmanati supporters a “cercarli uno per uno”.
Piena solidarietà a chi lotta democraticamente e non con atteggiamenti che in Italia non avremmo più voluto vedere.
Finalmenteeee speriamo che il ministro decida presto perché gli estremi legali ci sono e sono anche abbondanti buona serata
Francamente avrei preferito in questi ANNI leggere interrogazioni costruttive da parte di questi parlamentari, eletti , purtroppo,con i nostri voti.
Ci sarà tempo per rimediare.
ma perchè non la finite di fare i ridicoli,voi fate i politicamente corretti,bravi ma di politica non ne capite niente.men che meno di politica amministrativa,sapete solo abbaiare al lupo al lupo.
Mentre il tuo idolo lo potrai seguire a Sanremo
Perciò la politica o l’esempio e quello che fa lo zampognaro , bella vergogna , un motivo esiste perché Messina è il degrado ambientale e culturale d,Italia….
Non avete ancora capito che la vostra debolezza proviene dal non avere prodotto nulla di buono e non dal personaggio De Luca?
Non bisogna togliere chi fa qualcosa per la propria città, ma coloro che fino ai giorni passati non hanno fatto nulla.
IL PD NON HA MAI FATTO NULLA PER QUESTA CITTÀ. BASTA SENTIRE LE IDIOZIE PER IL PONTE. NE INVENTANO UNA AL GIORNO PER NON FARLO. LA LORO É SOLO IPOCRISIA.NON HANNO IL CORAGGIO DI DIRE “NON LO VOGLIAMO ” PERCHÉ IL SUD DEVE STARE INDIETRO A TUTTO. SONO SOLO MALVAGI E CONTRO LA LORO TERRA.
NAVARRA, TI DOVRESTI VERGOGNARE.
COSA HAI FATTO TU ED IL P D PER MESSINA.
QUANDO IL GOVERNO HA DATO A MESSINA I SOLDI PER LE BARACCHE T, TU SEI SALITO SUL CARRO DEL VINCITORE ( DE LUCA CATENO ) .
CERCA DI FARE IL SERIO E PENSA A FARE QUALCOSA DI BUONO PER MESSINA INVECE DI DIRE CAZZATE INSIEME AI TUOI CO PARELLI.