Il sindaco risponde su facebook alle accuse e conclude con la parabola dei talenti
“Ho sentito la responsabilità di stare al capezzale di mio padre. Oggi gli anziani vengono parcheggiati nelle case di riposo, io penso che un figlio deve stare al fianco dei genitori quando hanno bisogno. Mio padre aveva bisogno di me”. Il sindaco De Luca risponde su facebook con un video a quanti (Pd, 5stelle e Cambiamo Messina dal basso) nei giorni scorsi hanno contestato la sua prolungata assenza fisica da Palazzo Zanca, pur esprimendo vicinanza per la malattia del padre. In realtà De Luca risponde ai consiglieri del Pd, mentre agli ex amministratori della giunta Accorinti ed a CmdB non replica. Il sindaco racconta cosa è successo da Pasqua ad oggi, ovvero l’aggravarsi delle condizioni di salute del padre (che ha avuto due ictus a distanza di pochi giorni). In ultimo proprio nel giorno del suo compleanno (80 anni) ha avuto un nuovo malore ed è ricoverato in ospedale.
“La città sta andando avanti e voi lo sapete bene, per questo mi fate schifo per gli attacchi che avete fatto. Io vado avanti senza se e senza ma ed al mio rientro chiedrò conto di cosa avete fatto in mia assenza”. E conclude il post con la parabola dei talenti.
io sono un impiegato comunale, a me non è consentito, che io sappia, rimanere un mese e mezzo a casa ad accudire un familiare che ha bisogno di assistenza, oppure si?? la legge 104 assegna tre giorni al mese!!!
Umanamente comprensibile.
La sua visione però prevede che il comune debba attendere le sue esigenze personali, con modi e tempi decisi ed imposti unicamente da lui.
Certi impiegati che a causa del coronavirus sono stati a casa,(non per colpa loro,ovviamente) percependo lo stipendio regolarmente mentre tanti morivano di fame , farebbero meglio a stare zitti. Certi impiegati e dirigenti che erano abituati a fare i comodi loro non perchè avevano parenti che stavano male ,indubbiamente a questi ,parlare di produttività è molto scomodo, loro sono impiegati che se lavorano o meno nessuno li licenzia. Durante il coronavirus, De luca e l’amministrazione sono stati presenti senza guardare l’orologio di giorno e di notte, sono stati presenti e lo stanno continuando a fare anche se non fisicamente. Certamente De luca avrebbe dovuto informare sistematicamente la cittadinanza del momento drammatico che sta vivendo, la gente di buon senso lo avrebbe capito , non sicuramente chi della vita di un genitore probabilmente non gliene frega niente. Forse alcuni non l’hanno mai avuto un genitore o si sono ricordati solo quando non c’è stato più ma, ormai era troppo tardi per i rimpianti.
Allora ragionando così chieda al suo sindaco di restituire un mese di stipendio.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.
Fa pena
SIG,Sindaco,un padre è un padre ed i figli sono pezzi i cori.Senza nulla togliere al suo gran dolore ed alla sua onesta abnegazione,mi chiedo: se il presidente del consiglio,i ministri e cosi via si trovassero nella sua stessa condizione l’Italia la facciamo governare a” mico u babbu”? Lei ha il sacrosanto diritto di curarsi il padre ma ha lo stesso obbligo morale di governare la città che lo ha eletto.Trovi il modo per farlo e nessuno la biasimerà
Grande Sindaco certi personaggi farebbero bene a zittire, dopotutto non mi sembra che la città si sia fermata.
Fa davvero pena , comprensibile lo stato d’affetto verso il padre , ma il signorino se svolgesse il suo ruolo senza fare casino e vergogna sicuramente sarebbe più compreso . Purtroppo il ruolo che svolgi non e privato ma pubblico puoi anche dimetterti , così potrai stare vicino a tuo padre senza essere disturbato!!! Quando finirà tutta questa ipocrita vergogna !!!
Solidarietà a De Luca! ! Io credo che chi non ci passa non capisca o fa finta di non capire perché “umanamente ” disamuno nell’anima! E ce ne sono molti così, purtroppo!
Bene , Sera il suo commento è xxxxxxxx di Sera che di Mattina. Nella vita tutti passiamo momenti difficili, anche per questo il signorino dovrebbe fare meno propaganda. sta bene tutto fra virgolette: che il padre stia male , che lui svergogna come sempre una città , ma esser così ipocriti a condannare sempre una città nel degrado , questo No. Il signorino invece di usare crocifissi e questi metodi si organizzi a governare una città, non una sala da teatro. Sarebbe fantastico vedere uno spettacolo dall’altra sponda dello stretto, ma purtroppo questo non lo permetteranno mai , per questo va bene che assista suo padre senza fare spettacolo , ci sono i suoi vice che fanno la differenza ,sicuramente al telefono per saper come comportarsi , GRANDE MESSINA DALLA PADELLA ALLA BRACE !!!
..piena solidarietà al “mio sindaco”..dovreste soltanto vergognarvi..voi all’ opposizione vivete di queste cose di questi infami pretesti per aggredire De Luca…ahhh come amo il mio sindaco.
Non l’ho votato e mai lo voterò, perché ritengo sia un pessimo amministratore. Nei fatti e soprattutto nei modi. Pur tuttavia, condivido pienamente le sue parole ed il suo comportamento. Anche perché al suo posto c’è un vicesindaco, figura sostitutiva in tutti i sensi. Se poi il sindaco vorrà destinare in beneficenza o lasciare al comune la parte di emolumenti percepiti nel periodo di assenza gliene potremmo solo rendere merito. In bocca al lupo per Suo padre signor Sindaco. Con sincerità.
Ricordo a me stesso e a qualcuno che, ancora stiamo aspettando i soldi di chi ha amministrato precedentemente che in campagna elettorale dichiarava che avrebbe percepito solo il corrispettivo del suo stipendio da insegnante e che il resto sarebbe rimasto nelle casse comunali. Nessuno ha chiesto di restituire ciò che aveva promesso o si è indignato. Quanto ha speso per i defibrillatori ?Quanto ha lasciato nelle casse comunali? Ci piacerebbe saperlo .
https://www.tempostretto.it/news/attivati-i-primi-defibrillatori-donati-da-accorinti.html
Se cerca sul web troverà anche le altre informazioni.
Si faccia i conti e gli chieda la differenza.