"Vediamo cosa accade e come il governo intende destinare queste risorse. Ma c'è chi parla solo per dar fiato alla bocca"
Sul Recovery Fund il sindaco De Luca ha deciso che vuol vedersela tutta fino in fondo. Ascolta, annota, ma è vigile perché non si fida e il rischio è, come insegna la Sicilia del Gattopardo che “bisogna che tutto cambi perché tutto torni come prima”. Per De Luca la priorità è il Ponte ma anche le altre opere necessarie a colmare il gap infrastrutturale sono determinanti, purchè il governo non faccia il gioco delle carte, ovvero spacci per nuovi progetti già finanziati da anni.
Una brutta fotocopia
“Sto aspettando di capire se sul Recovery Fund il governo Draghi è una brutta fotocopia del governo Conte. Sembra di sì a quanto pare….”. Nella diretta facebook di questa mattina, iniziata, sulle note del Cantico dei cantici in stile San Francesco, il sindaco, passeggiando nell’orto di Fiumedinisi e fermandosi a parlare con la capretta Valentina (che sta per partorire) il gatto Daniele e poi Paolo e Clementina, evidenzia gli errori che il governo Draghi sta facendo.
La disperazione della gente
Soprattutto si sottovaluta la disperazione della gente. “C’è lo spettro – dice De Luca – Lo spettro è la disperazione di chi ha un’attività chiusa, che continua a restare chiusa e per la quale però paga tutti i costi. Il governo sta facendo lo stesso errore del precedente”.
Sto a guardare
Quanto al Recovery Plan De Luca sottolinea come tutti gli economisti hanno evidenziato che un euro speso al sud produce un valore superiore di Pil rispetto ad altre Regioni. Investire oggi sul Sud significa far ripartire il Paese in termini di Pil. “L’Europa ha deciso che il 65-70% delle risorse del Recovery Fund deve andare al meridione non perché c’è una guerra nord-sud ma perché c’è un dato socio economico che vede il sud come la zona più depressa”. “De Luca non è ottimista sull’assegnazione delle risorse per unire realmente il Paese e superare le differenze territoriali. Soprattutto perché vede prevalere pregiudizi nell’approccio alle questioni del Sud.
“Il Ponte è parità sostanziale”
“Sul Ponte abbiamo visto il ministro Giovannini che dice no ma spiega di non aver visto il progetto. Allora mi chiedo, perché parli di cose che non sai? Anche il sindaco Leoluca Orlando dice che il Ponte farebbe risparmiare mezz’ora al più ai treni. E’ evidente che Orlando ha viaggiato solo in aereo e non è mai stato in un treno che dalla Calabria deve arrivare a Messina. Il problema è un altro, è il corridoio Palermo-Berlino, è un sistema di porti, servizi, che in questo momento ci vede bypassati. Il Ponte è lo sviluppo per la Sicilia e per l’Italia. E’ un fatto di parità sostanziale”.
Nel frattempo De Luca ha finito la passeggiata mattutina in diretta facebook, entra in casa per caffè e spremuta d’arancia e annuncia la diretta di domani, probabilmente alle 7.
Parrau Seneca!
e i nostri politici stanno zitti .sono tutti collusi