Il presidente della I Commissione Bilancio scrive al sindaco Accorinti per puntare la lente di ingrandimento su debiti fuori bilancio e transazioni che i creditori avevano deciso di firmare ma che da gennaio sono tornati alla Ragioneria generale senza avere più notizie
Che fine hanno fatto le transazioni che una parte dei creditori del Comune di Messina avevano deciso di accettare per recuperare in parte le somme che avanzavano da Palazzo Zanca? A chiederlo al sindaco Accorinti è il presidente della I commissione Bilancio Nino Interdonato che ricorda il lavoro fatto dalla commissione durante il mese di dicembre proprio per esaminare le tante delibere che dovevano essere approvate entro il 31 dicembre.
«Nonostante la Commissione Bilancio abbia approvato decine di proposte di delibere, il Consiglio Comunale non è stato messo nelle condizioni di poterle approvare vista la ristrettezza dei tempi con cui gli sono state proposte. Tutte le proposte in discussione nella Commissione e in Consiglio Comunale, a causa del venir meno dell’impegno di spesa dell’anno 2017, sono state restituite nel mese di Gennaio alla Ragioneria Generale per la sottoscrizione dei nuovi impegni di spesa nel corrente bilancio dell’ente, prassi necessaria per la riproposizione delle proposte di delibera» scrive Interdonato. Da allora però non si è avuta più nessuna notizia.
Per questo il consigliere Pdr e presidente della Commissione Bilancio chiede al sindaco «che fine abbiano fatto le tanto conclamate pratiche di transazione con i creditori dell’Ente che , sottoscrivendole, hanno rinunciato a parte del loro credito, generando un beneficio per le casse comunali, ma che ad oggi non hanno più ricevuto alcuna notizia sull’esito di tali accordi».
Interdonato ricorda che queste richieste assumo importante urgenza considerato che, essendo alla fine del mandato, si rischia di allungare ancor di più le tempistiche soprattutto a favore dei soggetti che hanno aderito alle transazioni.