Il consigliere di "De Domenico sindaco" interroga l'amministrazione sulla Legge di Bilancio, che prevede l'eliminazione "dei debiti fino al 2015". Ma la scadenza per la delibera è il 31 gennaio
MESSINA – Il consigliere comunale di “De Domenico sindaco”, Giovanbattista Caruso, chiede “chiarezza” all’amministrazione comunale sullo stralcio delle cartelle esattoriali previsto “nella Legge di Bilancio 2023 (Legge n. 197/2022)”. Nell’interrogazione presentata il 17 gennaio dal consigliere, si legge che la norma “ha dato la possibilità ai comuni italiani di stralciare le multe sotto i mille euro: per le sanzioni di competenza comunale, che vanno dalle multe alle tasse come Tari e Imu, verranno cancellati solo gli interessi accumulati e le sanzioni aggiuntive per i ritardi. L’importo in sé, invece, resterà da pagare. Sarà il Comune a dover decidere, entro il 31 Gennaio, se aderire al condono totale e quindi ‘stralciare’ definitivamente i tributi da riscuotere”.
Caruso: “Il Comune può stralciare le cartelle”
E ora Caruso vuole risposte: “Intanto bisogna chiarire che stralcio e rottamazione sono due cose diverse. La rottamazione prevede l’eliminazione di interesse e sanzioni dai debiti dei cittadini. La legge di Bilancio votata da poco, invece, prevede che entro il 31 gennaio 2023 i Comuni, con apposita delibera, possano stralciare le cartelle, eliminate. Chiaro che dopo due anni di pandemia e guerra la massa debitoria sia aumentata, ma non per i furbetti, quanto perché il caro bollette, la crisi e il covid hanno messo in difficoltà tante famiglie, anche insospettabili”.
“C’è chi deve scegliere tra tasse e il latte per i figli”
“C’è chi deve decidere se pagare una Imu o una Tari o comprare il latte al figlio – prosegue il consigliere Caruso -. Pensiamo anche alle aziende, che devono scegliere se pagare il tributo o un fornitore che permette loro di lavorare”. L’attacco, però, passa da una parola specifica: optare. “Questa è la parola magica, perché in estate quando si è potuto optare per l’aumento delle indennità di sindaci e assessori nessuno si è preoccupato di ragionarci su. Oggi siamo a 13 giorni dalla scadenza entro cui è possibile optare per lo stralcio delle cartelle, ma sembra che tutto resti sotto un volontà quasi di omertà”.
Caruso al Comune: “Situazione solida? La delibera sarebbe pronta”
La chiarezza di cui parla Caruso è anche sui conti del Comune: “Da un paio di mesi a questa parte ci stanno dicendo che il Comune di Messina è in situazione di solidità e sarei felice se fosse così. Io stesso ho sostenuto il piano di risanamento dei conti finanziari della precedente amministrazione De Luca. Ma in realtà la delibera è difficile che venga prodotta. Conosco i conti e so che potrebbero essere minacciati gli equilibri di bilancio. Quindi dobbiamo dire alla città come stanno le cose: viviamo una situazione migliore ma non quella che descrivono. Diversamente la delibera sarebbe già pronta. Sarebbe stata una operazione politica straordinaria togliere i debiti ai cittadini, anche se solo fino a mille euro”.
La scadenza è il 31 gennaio
Il tempo scorre e la scadenza, eventualmente, sarebbe tra tredici giorni. Caruso chiude: “L’amministrazione ha due settimane per poter preparare tutto, ma non è semplice perché bisogna passare da un lavoro di revisione, controllare quanto siano i tributi, di che natura. E poi la legge parla di cartelle fine al 2015, quindi alcune potrebbero essere prescritte. Inviare comunicazioni per cartelle prescritte avrebbe comunque un costo, quindi danno e beffa”.
Se il comune di Messina stralcierà le multe sotto i mille euro mi farò crescere i baffi. Assetato di liquidità com’è, farà girare i carri attrezzi h 24 per rimuovere la qualsiasi.