Gli spettacoli Il Bugiardo e la Boheme, i rinnovi di Bruschetta e Renzo risultano privi di attestazione di copertura finanziaria. Parere negativo dei revisori anche al mutuo per coprire i debiti fuori bilancio ed all'incarico al dirigente regionale Nasca. Il Collegio invita il Cda ad approvare i bilanci.

I due verbali, il n°20 e n° 21 del Collegio dei revisori, piombano come fulmini in un clima già per nulla sereno e chiariscono come l’allarme sui debiti fuori bilancio sia concreto.

Nella seduta del 24 agosto i revisori (Jervolino e Granata), hanno preso in esame alcune delibere a campione. L’occhio del Collegio si è soffermato sui provvedimenti relativi agli spettacoli Il Bugiardo e la Boheme nella stagione artistica 2015/2016.

“In merito alla produzione dello spettacolo il Bugiardo (delibera n°4/2016) il Collegio rileva che non risulta agli atti l’attestazione del sovrintendente in ordine alla sussistenza della compatibilità finanziaria né risulta l’attestazione del competente servizio finanziario”. Identico rilievo per la produzione dell’opera Boheme (delibera n°5 del 2016. Anche in questo caso non risultano agli atti né l’attestazione dell’ex sovrintendente Saija in merito alla sussistenza della copertura finanziaria né del servizio finanziario dell’Ente. In sintesi non c’è la copertura finanziaria.

Subito dopo i revisori prendono in esame la delibera n°12 del 2016 relativa al rinnovo degli incarichi ai direttori artistici Ninni Bruschetta e Giovanni Renzo per il biennio 2016-2018.

Anche in questo caso: “Il Collegio rileva che non risulta agli atti l’attestazione del sovrintendente in merito alla copertura finanziaria né l’attestazione del servizio finanziario”.

Nel verbale successivo i revisori ricordano al Cda che ancora non è stato esitato il consuntivo 2015, mentre nel frattempo il previsionale 2016-2018, pur predisposto, non è stato ancora votato, pertanto il Collegio invita l’Ente a trasmettere gli eventuali provvedimenti di spesa che saranno costantemente monitorati.

Sul tavolo di Jervolino e Granata è arrivata anche la lettera del presidente Puglisi con la quale chiede chiarimenti in merito ad eventuali costi per il Teatro derivanti dall’incarico al dirigente regionale Filippo Nasca da parte del neo sovrintendente Bernava (nota prot. 1254 dell’11 agosto).

“Riguardo a questo punto l’organo di controllo esprime parere non favorevole, in quanto ai sensi dello Statuto vigente, il sovrintendente non può conferire incarichi.

Giova ricordare che quest’organo di controllo aveva dichiarato la non validità del nuovo statuto approvato con delibera del Cda n°23 l’11 maggio del 2015 che all’articolo 11 attribuisce al sovrintendente tra i vari compiti, l’autorizzazione ad effettuare spese fino alla soglia dei 10 mila euro”.

Parere negativo anche per la proposta (di Bernava) di accendere un mutuo per coprire i debiti fuori bilancio che stanno via via emergendo per la scorsa stagione.

Infine in merito alle perplessità avanzate dalla lettera di Puglisi sull’utilizzo del Giardino Corallo dopo la stipula della convenzione, i revisori invitano Bernava ad un confronto con il Cda per evitare screzi.

Dalla lettura dei due verbali si deduce che la questione dei debiti fuori bilancio sta per esplodere. Le tre delibere risultate prive di attestazione di copertura finanziaria da parte di Saija o degli uffici, aprono la strada a debiti che dovranno essere saldati ma per i quali non si potrà attingere al mutuo ipotizzato dall’attuale sovrintendnte in seguito al parere negativo del Collegio.

Rosaria Brancato